CASTELLANI, Grazia (Graziano)
Paolo Orvieto
Nacque, probabilmente a Firenze, intorno alla metà del sec. XIV. Del C. possediamo dati biografici intermittenti, che non permettono di ricostruire organicamente [...] e di Aristotele e ministro provinciale di Pisa dal 1391 al 1394. Nel 1394 (o, secondo altri, nel 1382) ottenne, grazie alla sua ben provata fedeltà all'Ordine, da Bonifacio IX la facoltà di fondare un nuovo monastero agostiniano a Marcialla, diocesi ...
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Canonista (m. 1185), ritenuto discepolo di Graziano. Insegnò a Bologna e fu poi, dal 1157, vescovo di Verona. Rielaborò il Decreto di Graziano (Abbreviatio Decreti), col proposito di ridurlo a una forma [...] più sistematica; ma la sua collezione, adoperata nelle scuole e glossata, non ebbe lunga fortuna. Da alcuni è stato identificato con un omonimo teologo seguace di Abelardo ...
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Giureconsulto (sec. 12º), tra i primi glossatori del Decreto di Graziano, e uno dei primi che ne fecero oggetto d'insegnamento. Compose in giovane età (1157-59) una Summa decretorum che dimostra il vasto [...] contributo da lui portato alla fondazione della scientia decretorum. Probabilmente è lui il magister Rufinus documentato come vescovo di Assisi nel 1179-80 ...
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Imperatore romano (Cauca, Spagna, forse 347 - Milano 395). Magister militum di Graziano, Augusto d'Oriente (379) dopo la vittoria contro i Sarmati in Pannonia (378), combatté i Goti e poi i Visigoti di [...] la decisione ultima in fatto di ortodossia dei vescovi: ciò provocò gravi dissensi in Occidente. Con l'uccisione di Graziano (383) e l'usurpazione di Magno Massimo, riconobbe quest'ultimo, riservandogli però come parte d'Occidente solo Gallia, Spagna ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò ...
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BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] si segnalò quale dotto teologo anche fuori della Sicilia. Ricevette in Spagna la laurea in teologia, quindi, recatosi a Bari, fu nominato, per la sua dottrina, canonico di S. Nicola; Filippo IV gli conferì ...
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Usurpatore dell'Impero Romano d'Occidente dal 383 al 388 d. C. Nacque da umilissima famiglia; avuto dall'imperatore Graziano il comando delle truppe operanti in Britannia, vi fu acclamato Augusto dai soldati [...] (383); passato in Gallia, combatté con esito favorevole, mentre Graziano, datosi alla fuga, veniva ucciso. M. fu riconosciuto da Teodosio; ebbe la Britannia, la Gallia e la Spagna. Nel 385 fece mettere a morte, per motivi di religione, lo spagnolo ...
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Canonista (sec. 12º). Compose, prima del 1179, una Summa che utilizzò l'opera e gl'insegnamenti di Graziano e riordinò la legislazione pontificia posteriore, dimostrando indipendenza critica e qualità [...] sistematiche ...
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DAGNINO, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova l'11 luglio 1834 da Giovanni e da Paola Graziano (sulla esatta data di nascita cfr. L. Carcereri, Quattordici lettere..., in Rass. st. del Risorg., [...] VI [1919], p. 315). Di umili origini (il padre era falegname), cominciò a lavorare giovanissimo come garzone di caffetteria, ma presto, mettendo a frutto le proprie doti di intraprendenza, sarebbe diventato ...
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Canonista (sec. 12º), vescovo di S. Giusta in Sardegna (dal 1146 circa). Fu tra i primi discepoli di Graziano; gli è attribuita tradizionalmente (e l'attribuzione è confermata, con qualche riserva parziale, [...] da studî recenti) l'attuale divisione del Decretum del maestro e l'aggiunta di qualche testo, contrassegnato con l'iscrizione Palea. Scrisse inoltre una Summa che è il primo saggio di elaborazione sintetica ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....