Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza [...] fu uno dei secoli in cui più spesso il neoeletto scelse il nome del papa che lo aveva creato cardinale, o grazie al quale era salito di grado nella gerarchia; così Clemente XIV (Gian Vincenzo Antonio Ganganelli, frate Lorenzo in religione, 1769-1774 ...
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Ermanno OrlandoLe Venezie di Marco Polo. Storia di un mercante e delle sue cittàBologna, il Mulino, 2023 Il settimo centenario della morte del mercante ed esploratore Marco Polo, vissuto settant’anni (1254-1324), [...] immediato per distribuire la ricchezza» [p. 95]) e lo stigma medievale che colpiva i mercanti, come nel Decretum di Graziano («homo mercator vix aut nunquam potest Deo placere» [p. 94]). Preciso il riepilogo delle merci importate da Levante (spezie ...
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Simone SalomoniOperaprimaViterbo, Alter Ego edizioni, 2023 La coscienza va e viene diceva Zucchi in una sua formidabile raccolta di racconti (La memoria dell’uguale, Polidoro, 2020), introducendo all’interno del gioco l’evidente problematica della rimozione, del presente che scivola liquido e del crollo potente di qualsiasi cardine di riferimento. Sembrerà peccaminoso e inusuale (a noi non pare nessuno ...
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Francesco RecamiMondo caneNapoli, Mar dei Sargassi, 2023 «Che tenerezza, quel pover’uomo»! Verrebbe voglia di principiare da qui nel raccontare del testo di Recami (Mondo cane, Mar dei Sargassi, 2023): un protagonista, il Matteuzzi, qualificabile come traino d’animale in un’inversione del gioco ascrivibile al Serafino Gubbio pirandelliano – il braccio del nostro funziona in virtù del caro Mino, bestiola ...
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Morena Pedriali ErraniPrima che chiudiate gli occhiRoma, Giulio Perrone Editore, 2023 «E non sapeva sciogliere il canto del suo abbandono»: dobbiamo forzatamente iniziare con la gamba ben tesa all’altezza del ginocchio per portate l’attenzione al punto massimo mettendo in campo quell’Ungaretti sconsolato e doloroso che accompagnava per una via quasi deserta il corpo inerme di un amico morto di silenzio. ...
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Diventa prescrittiva a volte la scuola, con l’imporre un lessico preciso, certificato, stratificato negli anni e rassicurante per chi si posiziona in prossimità della cattedra. Dove finiscono le parole degli altri? Dove si nasconde il vocabolo masti ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....
Uno dei nomi del dottore della commedia dell’arte nel 16° sec. e nei primi decenni del 17°; è ricordato nella Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovane (1618). Lingua graziana, quella che i dottori, di solito bolognesi o ferraresi, usavano...
Monaco camaldolese (sec. 12º), forse originario di Chiusi (o di Ficulle), maestro nel monastero dei SS. Felice e Naborre a Bologna, autore di una grande raccolta di testi canonistici, tratti da numerose collezioni canoniche precedenti (pseudoisidoriano,...