PETRONI, Riccardo
Paolo Nardi
PETRONI, Riccardo (Ricardus de Senis). – Nacque da famiglia di oscure origini, presumibilmente intorno alla metà del XIII secolo.
Non si può provare che suo padre, di nome [...] al diritto civile, ma si estendeva al canonico, come si evince dalle additiones alla Glossa ordinaria al Decretum di Graziano e alla Glossa ordinaria al Liber extravagantium di Gregorio IX, sparse in manoscritti che non solo avvalorano la tesi del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] , immediatamente riconoscibili dall’abito e dal linguaggio: gli zanni Arlecchino e Pulcinella, i magnifici Pantalone e Graziano e ancora il Capitan Spaventa, gli innamorati Flavio, Lelio, Isabella.
Con straordinaria abilità inventiva autonomamente ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] , secondo amoroso. Oltre ai ruoli del teatro di prosa troviamo alcuni personaggi della commedia dell'arte: il dottor Graziano, interpretato da Pierantonio Gabrieli, Coviello da Ferdinando di Diego e, soprattutto, la maschera di Tartaglia portata al ...
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PATTA, Serafino
Francesco Lora
– Milanese, nacque intorno al 1580. Nulla si sa della famiglia d’origine, né si conosce il suo nome al secolo.
Monaco benedettino della Congregazione cassinese, emise [...] Psalmi integri cum duobus canticis Beatae Mariae Virginis ad vesperas totius anni quinque vocibus in organo concinendi, dedicati al concittadino Graziano Trizio, abate di S. Paolo fuori le Mura a Roma. L’opera comprende due intonazioni di Domine ad ...
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Gli antichi Greci e Romani chiamarono con questo nome la grande isola settentrionale dell'Europa.
1. La Britannia preromana. - Il nome. - La forma più antica del nome tramandata dai testi, quella che l'esploratore [...] partenza, forse a capo della legione II, si fece proclamare imperatore e portò in Gallia le sue truppe per combattere contro Graziano (383); subito ne approfittarono gli Scoti e i Picti che si misero a saccheggiare la Britannia, e poco dopo apparvero ...
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Beni ecclesiastici sono tutti quelli, di qualsiasi natura, posseduti da enti ecclesiastici. Cose sacre sono invece quelle destinate al culto, siano esse di proprietà di enti ecclesiastici o di privati.
Storia. [...] chierici per i loro meriti (c. 11, C. XVI, q. 3 e c. 61, C. XVI, q. 1 del Decreto di Graziano).
La formazione del patrimonio delle singole chiese non segue dappertutto nello stesso tempo, né probabilmente le vicende di tale formazione sono identiche ...
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SARMATI (Σαρμάται, Σαυρομάται, Sarmăti, Sauromăti)
Arnaldo MOMIGLIANO
Popolazione di schiatta iranica affine agli Sciti. Erodoto conosce i sauromati abitanti la Russia meridionale a oriente del Don. [...] ne fu accresciuta. Verso la fine del sec. IV una parte degli Alani fu sottomessa dagli Unni, un'altra, trapiantata da Graziano in Pannonia, migrò in Occidente in quella celebre ventura per Gallia e Spagna con Vandali e Svevi che si concluse con la ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di spina, e infine di un condotto idrico, la cui destinazione d’uso erano principalmente le terme imperiali, ma che grazie a un’apposita diramazione alimentava pure un bacino ornamentale della spina. Il circo non è ricordato dalle fonti prima del IV ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] T.L.F. Tafel, Monumenta saecularia III,1, Münich 1859, p. 63.
43 Stephan von Byzanz. Ethnika, hrsg. von A. Meineke, Berlin 1849 (rist. Graz 1958). Per Charax, si veda RE III,2, c. 2121, s.v. Charax 6.
44 Si veda Barrington Atlas, cit., p. 52, F3.
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] , ma trepidante nei suoi passi, non sapeva che cosa fare; raggiunse tuttavia la sede della verità. Il legno rifulse e la grazia brillò, sicché, dato che Cristo aveva già visitato la donna in Maria, lo Spirito la visitò in Elena. Le insegnò quello ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....