GIOVANNI da Correggio
Silvano Giordano
Nacque probabilmente a Correggio, luogo di origine della sua famiglia, alla fine del 1499. Il padre era Giovanni Quirino Bernieri, il cui nome appare latinizzato [...] praticarla, per la remissione dei peccati; l'istituzione divina della confessione orale e l'esclusività del sacerdote come antecedenza. Tuttavia l'indulgenza non è solo un mero atto di grazia del papa, ma, poiché il thesaurus Ecclesiae è accettato da ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] nel 1597, «non so se per curiosità giovanile o per divina vocazione» (p. 16), ebbe a confessare, e ricevette la Sondrio, cit., p. 123), che Paravicini chiese al pontefice la grazia dell’arciprebenda di Balerna, non lontana da Chiasso, «ricca di ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] ("participatio quaedam legis aeternae in rationali creatura") e la lex divina (lex vetus e lex evangelica) alla lex humana nelle sue solo ribadire le tradizionali tesi tomistiche, intorno alla grazia, al libero arbitrio, al peccato originale, ma ...
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GOLFIERI, Gaetano
Domenico Proietti
Nacque a Bologna il 7 giugno 1808 da Giuseppe, vetturino, e da Teresa Braga. Dopo aver frequentato le Scuole pie e l'istituto dei barnabiti di S. Lucia, dove ebbe [...] nel 1859-60, con un ciclo di lezioni sulla Divina Commedia), dall'altro furono all'origine dei suoi problemi a una missione a Genova e Torino presso il Cavour per richiedere la grazia per mons. G. Ratta, vicario del vescovo di Bologna, arrestato dalle ...
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CASINI, Antonio
Francesco Raco
Nacque a Firenze il 5 ag. 1687 in una famiglia di salde tradizioni religiose. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 7 dic. 1706, compiendo gli - studi a Firenze [...] naturale dell'uomo che sia il giusto mezzo tra lo stato di grazia e quello di peccato. Delle due parti, in cui l'opera il C. intese esaltare il carattere poetico della Bibbia (De divina poësi sive de Psalmis, Canticis, deque omni re poëtica Sacrae ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...