CAVRIANI, Federico
Renzo Paci
Decimo di tredici figli, nacque a Mantova il 16 sett. 1762 dal marchese Ferdinando e da Maria Rosa, Bentivoglio D'Aragona. La famiglia antica e illustre era anche, secondo [...] fermamente la necessità di fondare lo Stato sui principi etici del cristianesimo, il quale "ha la facoltà di conferire la graziaDivina, e con questa l'Uomo vince gli ostacoli, che si oppongono ad essere virtuoso" (p. 66).
Subito dopo la caduta ...
Leggi Tutto
CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] . Stando a un racconto inserito nella Cronaca di Matteo Civitali, il Fatinelli sarebbe stato raggiunto dalla graziadivina alla vigilia di venir giustiziato e dialogando con alcuni interlocutori avrebbe espresso convinzioni "luterane"; la narrazione ...
Leggi Tutto
BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] recarsi a Monaco. Il B. si mostrò ai padri della Compagnia profondamente pentito e animato da un'insospettabile fiducia nella graziadivina. Confessò senza esitazioni "che non ha mai saputo fare niente in exanimar l'oro, né fare proiitione in oro né ...
Leggi Tutto
BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] dilectionis Dei, Venetiis 1759), in cui sostiene la necessità del dolore dei peccati (contrizione) per riottenere la graziadivina nel sacramento della penitenza.
Estranea alle polemiche sul probabilismo è la Risposta epistolared'un amico alla terza ...
Leggi Tutto
BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] un simoniaco; ora, se a tutte queste consacrazioni conferite da simoniaci (cioè da eretici) è mancata l'efficacia della graziadivina, non vi è più stato in pratica nessun sacerdote ordinato validamente; il che significa che la successione apostolica ...
Leggi Tutto
FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] cronaca compilata nel 1572 dal lucchese Giovanni Civitali. Dalla sua narrazione emerge che H F., toccato dalla graziadivina, trascorse il periodo della prigionia pregando e meditando sulle Scritture, assistito da un piccolo circolo di devoti, tra ...
Leggi Tutto
BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] in cui non mancava di porre in evidenza, nel raccontare la conversione del santo, la potenza irresistibile della graziadivina, secondo la dottrina della scuola agostiniana.
Nel Collegio Clementino, divenuto molto amico dei confratelli C. Varisco e G ...
Leggi Tutto
GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] agostiniane sono le pagine sul libero arbitrio in cui il G. afferma di credere, purché si riconosca il ruolo della graziadivina che lo rende operante. Analogamente non nega il valore delle opere nell'economia della salvezza, anche se scrive che esse ...
Leggi Tutto
CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] accordato alla dottrina dell'attrizionisino (cioè che il timore della pena eterna sia sufficiente per riottenere la graziadivina nel sacramento della penitenza, ibid., p. 341), l'importanza attribuita alla cooperazione della volontà umana con la ...
Leggi Tutto
CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] "baratro dell'infelicità" quando - fuggendo per la religione dal paese avito - aveva perduto nello stesso tempo "la graziadivina e quella del prencipe". Appena avuto "conoscimento" subito "sdegnò l'empietà" calvinista e appena avuto "potere" pensò ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...