Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] più alto e il cui nome significa ‛cielo'. Fra i Coriachi, la divinità suprema viene chiamata ‛colui che è in Alto', il ‛padrone dell'Alto', . È in grado di assolvere a tutte queste funzioni grazie alle sue tecniche dell'estasi, cioè alla facoltà di ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] una ‟sessualità allargata coincidente con l'Eros del divino Platone", è anche detto da Freud nel presentare questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: / è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. // Sei insostituibile. Per questo è dannata / ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] un momento particolarmente importante per l'arte indiana perché, grazie all'impero costituito dai Kushana (che avrà il suo sopracciglia) ed è attributo tanto di Shiva quanto di Vishnu, divinità raffigurate non di rado con più braccia o più teste.
L ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] studio della filosofia, studiando dapprima il quadrivio (aritmetica, musica, geometria, astronomia), quindi si accede alla divina pagina, giacché grazie alla conoscenza delle creature si perviene alla conoscenza del Creatore. Secondo le Glosse sulla ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] , con il calvinismo e la sua etica della predestinazione divina, riconoscibile, questa, dall'uomo nell'esistenza terrena attraverso il successo, considerato come manifestazione e prova della grazia concessa in cielo. Molte e argomentate, come si è ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] assenza' di un tale fondamento o fonte transfiniti, necessari e divini; indica il restringimento di tutto l'essere al flusso o e ancor più le virtù dell'umiltà e della fiducia nella grazia, capace di portare i peccati dei singoli come la tragedia ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] state contemporanee, perché si basa sul principio che la divinità ha donato la regalità a una dinastia alla volta. assoluta del mondo vicino-orientale antico si può ricostruire solo grazie a un esame incrociato dei dati testuali e dei dati ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] uomo e Dio è quindi la fede, che, come gratuito dono divino, permette al giusto di salvarsi al di là di ogni merito l'autorità viene costruita dalla ragione dei singoli, che si uniscono grazie a essa in un patto, dando vita allo Stato, cioè al ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] idea di Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Questa interpretazione magistrato non può imporre con la legge civile riti o cerimonie di culto divino, perché tutto ciò che si offre a Dio nel culto ha una ragion ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza e nobiltà e grazia sua molto desiderata. E acciocché quei virtuosi e nobilissimi spiriti, che Nel 1595 pubblica infatti un’edizione critica della Divina Commedia, depurata da tutti gli errori (o ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...