BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] agli altri vescovi; le affermazioni che la Chiesa è composta di soli giusti, che la grazia è invincibile, che tutte le azioni umane, senza la graziadivina, sono peccati; l'inutilità delle indulgenze; il lamento della corruzione della Chiesa. Questa ...
Leggi Tutto
PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] ’insegnamento diventando direttore didattico delle scuole municipali.
Nel 1873 abbandonò la veste talare, sperando comunque «colla graziadivina di rimanere nella Chiesa cristiana cattolica» e confessando la motivazione che lo aveva spinto a ricevere ...
Leggi Tutto
BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] , verum ex praevisis meritis, quatenus supponit cooperationem hominis ad gloriam de facto obtinendam" (I, p. 187). Comunque la graziadivina è ritenuta da lui necessaria per raggiungere la salvezza eterna, ma anche senza di essa gli uomini giusti o ...
Leggi Tutto
DI SOMMA, Agazio
Simona Foà
Nacque nel 1591 a Simeri, presso Catanzaro, da Antonio e Camilla Ferrari. Dopo aver intrapreso i primi studi in un collegio di gesuiti del luogo, si laureò a Roma, dove iniziò [...] fra gli Spagnoli cristiani e gli indigeni idolatri, ma non manca la figura del giovane eroe indigeno che, illuminato dalla graziadivina, finisce per allearsi con le forze cristiane.
Il D., per un intreccio di amicizie e protezioni che risalivano ai ...
Leggi Tutto
BATTISTI, Pietro (Pietro Battista)
Romana Guarnieri
Nacque nella prima metà del sec. XVII; scarse sono le notizie che abbiamo sulla sua vita. Fu predicatore dell'Ordine dei frati minori e scrisse una [...] nostra tecnica precisa, chiara, facile e infallibile, assai più che non un'operazione misteriosa e libera della graziadivina; consiste in ultima analisi nell'annichilazione totale e ultima della persona umana, rappresentata dalla sua libera volontà ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giacomo
Francesco Raco
Nato a Verona nel 1678 da famiglia ebrea, fu avviato dai genitori allo studio delle lettere ebraiche e latine, progredendo tanto rapidamente da venire incaricato, all'età [...] cognovi...". Così, nel 1694, si convertì al cattolicesimo (il C. attribuì sempre tale avvenimento alla potenza irresistibile della graziadivina secondo la dottrina di s. Agostino, di cui egli fu seguace), entrando nel seminario di Padova, ove allora ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e maggior occasione v'è da patire e morire negli stenti, o essere ammazzato per questo effetto, là più mi sento, con la divinagrazia, animato ad andare, sia il Giappone, l'Inghilterra, la Cina, il Miogor, o qual si voglia altro paese, ma sia almen ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Ricardo (al secolo Andrea Antonio)
Fernando Manzotti
Nacque a Reggio Emilia il 9 febbr. 1747 da Francesco, pittore, e Anna Fontanesi. Scelta la vita religiosa, entrò dapprima nei minori riformati, [...] motivi agostiniani che avevano costituito la linea del suo pensiero da Il Dominio e la forza della divinagrazia alle Riflessioni.Senza la grazia, fuori del corpo mistico di Cristo, secondo il B., non è concepibile la democrazia: per questo incombe ...
Leggi Tutto
CATELANI, Anacleto
Claudio Mutini
Nacque da famiglia patrizia a Livorno intorno al 1652. Apprese nella città natale i primi rudimenti della grammatica e della retorica. Nel 1671 decise di abbracciare [...] dell'anima in se stessa per gli affari dell'eternità. Esercizio di devozione per li Confratelli della Congregazione della DivinaGrazia nella Cesarea Parrocchia di S. Michele deiPP. Barnabiti consagrata alla S. C. R. Maestà di Leopoldo I (Vienna 1695 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] un tributo annuo e gravami per il mantenimento delle truppe. Grazie alla pratica di condurre i figli dei notabili locali a cui era diviso l’E. primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto animalesco o di pianta o talvolta di semplice ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...