Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] sono il migliore commento a quanto da lui affermato. Grazie a Costantino, la Chiesa può manifestare tutti i suoi non gode di diritti propri e costanti e conferiti dal suo divino fondatore e che spetta per contro al potere civile definire quali ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] si habbia da trattare an residentia sit de iure divino, et questi cardinali che hanno chiese, et i II, Nuntius Commendone 1560 (Dezember)-1562 (März), a cura di A. Wandruszka, Graz-Köln 1953; III, Nuntius Delfino 1562-1563, a cura di S. Steinherz, ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] talvolta, del suo lato umano, e dell'universalità unica e divina della sua concezione cristiana; così che non saprò dolermi degli nel settembre 1975 con il rifiuto di Franco di concedere la grazia, richiesta da P., a cinque condannati a morte. Il papa ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] canzone dantesca rende incontanente ragione, dicendo che quelli che hanno questa grazia... sono quasi come dei... e ciò dare non può se non è principiato e mosso... Ciò è a dire che nel divino pensiero, ch'è esso intelletto, essa era quando lo mondo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] ius», perché diritto, per Dante, è solo quello che è conforme al volere divino (Mon., II, ii, 4-5).
Ma su Carlo Magno Dante ritorna anche Impero e Chiesa è fondato sul rapporto fra natura e grazia, fra ragione e fede, fra ordine naturale e ordine ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] del Poggetto e Gaucelme de Jean. Entrambi furono risparmiati grazie alla precoce scoperta del complotto, ma la morte dell' Una volta stabilito che i beati vedevano proprio l'essenza divina in se stessa, rimanevano da definire le modalità, e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] casi di maggiore gravità (onde limitare il ricorso alla grazia sovrana) e in base a prove certe (poiché ritiene principi di umanità e di proporzionalità e alle leggi naturali e divine. De Simoni non giunge peraltro a pronunciare una piena condanna ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] farina, mola, lavorata dalle Vestali, sulla vittima sacrificale) alla divinità (Deo necari: nel caso delle messi è suspensus cereri, su pena di morte assume rilevanza enorme non soltanto grazie alla portata teorico-giuridica complessiva, ma per ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] divina, Nostro nonno, hanno ricevuto finora il titolo di cavaliere, devono mantenerlo, in base a una dimostrazione di grazia la nobiltà sta nella virtù, la si può acquistare solo grazie alla probità d'animo. Ho dunque dimostrato come la probità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] naturale, a leggi fondamentali della natura o della creazione divina; l’arte di governo per ragion di Stato opera di Stato rendono più razionale l’azione di governo, grazie all’opera di neutralizzazione e di relativizzazione dei carichi imponenti ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...