D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] un malessere. Sopraggiunse un'emorragia cerebrale a dargli il colpo di grazia.
"Fin da' miei primi anni/ io volli divenire/ . XI).
Parliamo dell'uso del linguaggio. L'"artefice" per cui "divina è la Parola e il Verso è tutto" aveva un'idea pratica ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] definito dalle cornici trilobate. Aspirazioni simili alla grazia delle pose, ma anche ad un clima Delizie degli eruditi toscani, VI (1775), p. 119; Anonimo fiorentino, Commento alla Divina Commedia, a cura di P. Fanfani, Bologna 1868, vv. 94-96; L ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] over purgare lo animo da li affecti, ma bisogna rincorrere a la divina gratia la quale se ha per la fede in Iesu Christo, come minimizzare, se non a cancellare, l'intervento della grazia nel processo della salvezza, dall'altro, in conformità con ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] e, in più, la "generica analogia di vicende di pentimento e di grazia" (cfr. A. Frugoni, Dante e la Roma del suo tempo, ha rivendicato la legittimità di "leggere il C. come se la Divina Commedia non esistesse".
Un pericolo ben più grave il C. lo ha ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] al F. nel suo studio di piazza Barbano: una visita che grazie all'acume e al generoso calore del pittore romano segnò l'inizio di e come illustrò ancora con carboncini, nel 1902, la Divina Commedia. Sta di fatto che, per quanto gagliarda, preminente ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] disegni evocanti il mondo boccaccesco: Fiammetta al bagno, l'impudico Dioneo, la genesi del Decameron, dettato da divinità antagoniste delle Grazie, da cui la condanna del poeta. Ma l'insorgere di un nuovo disegno strutturale destinava l'episodio a ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] di lui, voce aberrante del potere, il fuoco del castigo divino. "Voi adunque avete ardire d'alzar gli occhi? avete più al grave e riposato, che al vano; però parmi che maggior grazia abbia nei vestimenti il color nero, che alcun altro; e se pur non ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] era eguale ai suoi amici, dal punto di vista del godimento della grazia. Un passo che doveva essere ben presente a G. VII, in gloriam incessanter captat", laddove i vescovi sono di istituzione divina e aspirano alla vita celeste. Ancora una volta ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] le sfumature, le "situazioni", i contrasti; il saggio La Divina Commedia (versione di Lamennais), anch'esso del 1855, dichiara la hegeliana o posthegeliana) della letteratura. In Satana e le Grazie (1855) essa è espressa con molta chiarezza: di fronte ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] potere: il dommatismo della sua fede nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere ossessivo del e dallo stesso C. F. (che aborriva all'idea di ritrovarsi re "grazie" a una rivoluzione), Vittorio Emanuele I ratificò la rinuncia al trono. Così ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...