CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] ", nonché "alli altri articoli dependenti da quello" (certezza della grazia, non necessità della penitenza per la remissione dei peccati); dichiarava, infine, d'avere avuto dubbi sull'origine divina dei sacramenti e sul primato del papa e di "esser ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] il tema più universale del rapporto tra uomo e divinità).
Il carattere singolare di quest’opera complessa e a usate forse e raro udite astuzie, molto utilissime a conversare con buona grazia in mezzo el numero de’ cittadini» e l’«artificio», lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] Segue il grido di disperazione e di ribellione di Sesto contro la divinità, che lo vuole malvagio:
E perché mio è il delitto piuttosto che del peccato a opera di Cristo:
Nel tempo della grazia il Cristiano sarà sottoposto ad una servitù eterna dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] rimase fino al 1499, quando accettò la chiamata a Padova, ottenuta grazie all’interessamento di Bernardo Bembo. A partire dal 1504, la sua . Il conferimento di grazia è solo il prologo del cammino di salvezza: il progetto divino attua solo una prima ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] da F. Mari, per la Ambrosio-Film dal romanzo di Grazia Deledda. Vi compare quasi senza trucco, con una recitazione raffinatissima storia e dell'arte della D. sono: C. Molinari, L'attrice divina. E. D. nel teatro ital. fra due secoli, Roma 1985; ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] padre, Branda, era un medico di fama, dalle quasi divine (correva voce) capacità diagnostiche; lo zio Cesare era dottore trenta soldati, fu avviato a Roma per la strada di Graz e Lubiana. Due servitori fidati dovevano prendersi cura che egli ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e antigesuita (Gemiti di un'anima penitente ricavati dalla Divina Scrittura e dai Ss. Padri. …, Pavia 1792); sono dal D. interpretate come fatale conseguenza delle tesi sulla grazia propugnate dai gesuiti. Stranamente l'opera, nonostante la sua ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] e alla Trinità; il terzo alla incarnazione, alla grazia, ai sacramenti. Rimane tuttavia per gli anni successivi il popolo debba ubbidire al principe quando questi violi le leggi divine. E risponde che bisogna sempre ubbidire, tranne nei casi nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] in una Chronica normanna pubblicata nel 1578, interpretò la grazia come concessione dei poteri di legazia e ne affermò la «restringe alle ragioni del solo papato i disegni della divina Provvidenza» ed era avversario indegno di Casaubon (Sarpi 1969 ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] A.C. autore delle "Giunte veronesi" e delle "Bellezze della Divina Commedia", Firenze 1912; G. Boine, Il purismo, in La in La Fiera letter., 7 ott. 1928; A. Orvieto, Il C. e le "Grazie", in Il Marzocco, 14 ott. 1928; L. Falchi, A.C. cent'anni dopo ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...