Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] pittura sono lo studio del vero, contro ogni regola accademica, e l'impiego violento della luce, come metafora della graziadivina. La luce del pittore lombardo squarcia le tenebre e arriva improvvisa agli uomini. Sono queste innovazioni due facce di ...
Leggi Tutto
Andrea Bogoljubskij, Santo
H. Faensen
Sovrano della Suzdalia, granduca di tutte le Russie, nato intorno al 1111, morto il 29 giugno 1174, nipote di Vladimiro Monomaco e figlio di Giorgio Dolgorukij. [...] suo controllo si sviluppò una storiografia chiaramente di parte che volle mostrare il suo dominio come espressione della graziadivina e della volontà del popolo. Due torri, simbolo del potere granducale, con scale a chiocciola conducenti al matroneo ...
Leggi Tutto
Bernini, Gian Lorenzo
Fabrizio Di Marco
Il genio inventore del Barocco
Gian Lorenzo Bernini fu il più geniale artefice del Barocco, lo stile nato e sviluppatosi a Roma nel Seicento. Svolse la sua attività [...] centrale attraverso il baldacchino e al tempo stesso simboleggia la supremazia del papato: si giunge infatti alla graziadivina, rappresentata dalla colomba, attraverso la mediazione della Chiesa.
L'architetto delle piazze
Nello stesso periodo poi ...
Leggi Tutto
Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] luce dorata che investe le sue figure ha un valore mistico: è espressione della Graziadivina che salva l'uomo e per questo rasserena l'animo.
Luce divina e ambienti reali
Attorno alla figura del frate pittore sono nate molte leggende. Si racconta ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] le minuzie della natura così apunto come elle sono, con buona regola, migliore ordine, retta misura, disegno perfetto e graziadivina, abbondantissimo di copie e profondissimo di arte, dette veramente alle sue figure il moto et il fiato»15.
Nato nel ...
Leggi Tutto
ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] come aveva già dichiarato Agostino (De doctr. christ., II, 40, 60) - avevano enunciato già prima di Cristo, in ragione della graziadivina, idee vere e conformi alla fede, perfino riguardo al "culto dell'unico Dio".Nell'Italia del sec. 14° con Dante ...
Leggi Tutto
VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] e di alcune scene veterotestamentarie. Il ritratto del pittore Gerlachus, incorniciato da un'iscrizione con la richiesta della graziadivina, si trova oggi nell'antello con il Roveto ardente. Probabilmente esso non si trova più nella sua collocazione ...
Leggi Tutto
ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] a un'ottica neoplatonica, poiché esse erano considerate un fedele riflesso del personaggio rappresentato. L'immagine, carica di una graziadivina e quasi magica, creava una relazione assai intima tra il santo e il fedele che gli rende culto. Questo ...
Leggi Tutto
GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] le "affinità col modellato rotondeggiante della figura di s. Pancrazio" (Mignosi Tantillo, p. 52). L'Allegoria della Graziadivina (Stoccolma, Museo nazionale) è attribuibile a Imperiale per la schematicità del panneggio e il modellato piatto (Riedl ...
Leggi Tutto
SALII
K. Schwedes
Dinastia regia e imperiale germanica regnante dal 1024 al 1125.Nei Gesta Friderici (MGH. SS rer. Germ., XLVI, 19123) del cronista Ottone di Frisinga (m. nel 1158) e nell'ideologia [...] regale. Allo stesso tempo l'edificio rappresentava la 'graziadivina' concessa ai regnanti, giacché tramite le fondazioni si dai simboli degli evangelisti (c. 3v). L'origine divina del potere imperiale è rafforzata inoltre dall'iscrizione "Per ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...