MELIA, Pio
Dante Marini
– Nacque a Roma il 12 genn. 1800 da Felice ed Eleonora Battistoni, in una famiglia della media borghesia alle dipendenze della corte pontificia.
Il padre, chirurgo dentista di [...] , ne faceva derivare una diminuzione della libera scelta individuale di fronte al peccato, l’infusione della graziadivina indipendentemente dalla volontà dell’uomo e la giustificazione senza la necessità delle opere buone.
L’opuscolo suscitò ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] o - secondo il Voigt - durante una visita a quei luoghi. Nel racconto di Bruno l'avvenimento assume il carattere di una graziadivina, che avrebbe risposto al desiderio ardente di martirio dei santi: pur non subita per la fede, per mano di pagani ...
Leggi Tutto
CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] della predestinazione degli eletti (dedicati alla sorella di Enrico II, Margherita di Valois); sul rapporto tra la graziadivina e il libero arbitrio (offerti al cardinale Carlo di Guisa); sulla efficacia delle opere nella giustificazione dell'uomo ...
Leggi Tutto
TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] del suo clero; un attivismo discendente da una formazione gesuitica e molinista che privilegiava la volontà umana rispetto alla graziadivina, donde il suo prodigarsi per incrementare i pellegrinaggi agli altari dei santi, il culto mariano, il senso ...
Leggi Tutto
CAMPIONI, Francesco Maria
**
Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] e morale del cattolicesimo verso una rivalutazione eccessiva della volontà umana di fronte alla assoluta potenza della graziadivina (molinismo) e verso un più indulgente giudizio morale delle azioni umane (benignismo e, all'estremo, lassismo). Nell ...
Leggi Tutto
BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] il problema della predestinazione (pp. 271-599), attribuendo, secondo la dottrina agostinana, una particolare importanza alla graziadivina.
Nel 1652 Fabio Chigi, ritornato, alla nunziatura di Colonia, gli fece ottenere la cattedra di Sacra Scrittura ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI, Marcantonio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Marcantonio. – Nacque a Siena nel 1504 da Iacomo, del ramo Carli dei Piccolomini, e da Vittoria Saracini.
Poche sono le notizie sulla sua famiglia, [...] temi di filosofia naturale e alcune spinose questioni teologiche, quali il rapporto tra libero arbitrio e predestinazione, la graziadivina e il Purgatorio.
Da alcune lettere di Annibal Caro, ascrivibili al 1540-41, apprendiamo che Piccolomini si ...
Leggi Tutto
CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] Giuliani, la C. ricevette le stimmate nel giorno dell'Annunciazione; ma, non volendo - per umiltà - che i segni della graziadivina fossero evidenti, essa pregò che venissero sostituite da piaghe profonde sparse in tutto il corpo; così avvenne e poté ...
Leggi Tutto
GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] della propria responsabilità morale. Contro Lutero, che considerava la volontà umana intrinsecamente incline al male senza il concorso della graziadivina, egli fa valere appieno l'argomento secondo cui l'uomo è in grado di compiere buone azioni, pur ...
Leggi Tutto
BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] agli altri vescovi; le affermazioni che la Chiesa è composta di soli giusti, che la grazia è invincibile, che tutte le azioni umane, senza la graziadivina, sono peccati; l'inutilità delle indulgenze; il lamento della corruzione della Chiesa. Questa ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...