BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] dilectionis Dei, Venetiis 1759), in cui sostiene la necessità del dolore dei peccati (contrizione) per riottenere la graziadivina nel sacramento della penitenza.
Estranea alle polemiche sul probabilismo è la Risposta epistolared'un amico alla terza ...
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BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] un simoniaco; ora, se a tutte queste consacrazioni conferite da simoniaci (cioè da eretici) è mancata l'efficacia della graziadivina, non vi è più stato in pratica nessun sacerdote ordinato validamente; il che significa che la successione apostolica ...
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FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] cronaca compilata nel 1572 dal lucchese Giovanni Civitali. Dalla sua narrazione emerge che H F., toccato dalla graziadivina, trascorse il periodo della prigionia pregando e meditando sulle Scritture, assistito da un piccolo circolo di devoti, tra ...
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SACCHINI, Francesco
Alessandro Guerra
– Nacque a Paciano, in provincia di Perugia, il 10 novembre 1570.
Il suo ingresso al noviziato della Compagnia di Gesù è registrato l’8 ottobre 1588 nel verbale [...] storica minore, di biografo al servizio della Compagnia, redigendo vite di gesuiti illustri la cui cifra stava nell’ammantare di graziadivina la devozione umana. È il caso di lavori editi come quello su Kostka (Vita B. Stanislai Kostkae Poloni e ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] in cui non mancava di porre in evidenza, nel raccontare la conversione del santo, la potenza irresistibile della graziadivina, secondo la dottrina della scuola agostiniana.
Nel Collegio Clementino, divenuto molto amico dei confratelli C. Varisco e G ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] agostiniane sono le pagine sul libero arbitrio in cui il G. afferma di credere, purché si riconosca il ruolo della graziadivina che lo rende operante. Analogamente non nega il valore delle opere nell'economia della salvezza, anche se scrive che esse ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] accordato alla dottrina dell'attrizionisino (cioè che il timore della pena eterna sia sufficiente per riottenere la graziadivina nel sacramento della penitenza, ibid., p. 341), l'importanza attribuita alla cooperazione della volontà umana con la ...
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SEVERI, Francesco, da Argenta.
Chiara Quaranta
da Argenta – Nacque ad Argenta tra il 1505 e il 1510 da Niccolò.
Scarne le notizie sull’infanzia di Severi, discendente da una famiglia che, a partire [...] della Chiesa, negazione della Trinità e del battesimo cristiano», oltre all’idea di «una setta di giustificati per graziadivina, costituiti come perfetti e del tutto liberi da ogni inclinazione al peccato», che fondavano la loro identità su «un ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] "baratro dell'infelicità" quando - fuggendo per la religione dal paese avito - aveva perduto nello stesso tempo "la graziadivina e quella del prencipe". Appena avuto "conoscimento" subito "sdegnò l'empietà" calvinista e appena avuto "potere" pensò ...
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QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] proposizioni tratte da s. Agostino e da altre fonti: Quistelli vi difese il modo con cui aveva inteso parlare della graziadivina nei sermoni denunciati dai detrattori (Vat. lat. 3913, cc. 231-236). I sospetti comunque non erano del tutto infondati ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...