Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] di una labile forma di pensiero nella stessa teologia: grazia e natura, creazione e peccato, 'natura pura' come senso di un 'irrompere' radicale si dà solo nella sfera divina, come 'creatio continua'. Secondo J.W. Goethe siamo prigionieri del ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] le sfumature, le "situazioni", i contrasti; il saggio La Divina Commedia (versione di Lamennais), anch'esso del 1855, dichiara la hegeliana o posthegeliana) della letteratura. In Satana e le Grazie (1855) essa è espressa con molta chiarezza: di fronte ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] potere: il dommatismo della sua fede nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere ossessivo del e dallo stesso C. F. (che aborriva all'idea di ritrovarsi re "grazie" a una rivoluzione), Vittorio Emanuele I ratificò la rinuncia al trono. Così ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] anche da Marsilio Ficino. L'opera prodotta dall'oro o dalla l. alchemica è meravigliosa e realizzata grazie a una natura abscondita, realtà di l. divina nascosta che non è percepita dagli occhi esteriori, ma solo dalla pura mente. Essa è infusa dall ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] Madre del Figlio di Dio, a cui gli Ariani empiamente niegavano la Divinità " (G. Fabri): sotto l'immagine, si leggeva ancora ai tempi ascesi dantesche hanno la stessa impronta: di epos della vita della Grazia. Già in If IV (53-54) Cristo è menzionato ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ", per lo meno - così il G., ad attenuare una tanto perentoria asserzione - "per chi non voglia saziarsi ai divini pascoli della grazia celeste". Peccato - sospira - non poter fare lo studente a vita. Egli deve pensare a sistemarsi. Ma troppi lo ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] del 1499 il D. si stabilì nel monastero di S. Maria delle Grazie a Milano. Qui egli si occupò in primo luogo di problemi di su questo argomento anche su altri, come la Trinità e la preveggenza divina (cfr. Opera omnia in S. Scripturam, V, p. 58; ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] idea di Agostino che la fede, opera della grazia, non può essere imposta dagli uomini. Questa interpretazione magistrato non può imporre con la legge civile riti o cerimonie di culto divino, perché tutto ciò che si offre a Dio nel culto ha una ragion ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] Plinio all’imperatore Traiano.
Il denaro pubblico, o signore, in grazia della tua oculatezza e del mio impegno in parte è già di regno il principe si diede ad affermare la propria natura divina facendo ricorso ai culti più vari da quello di Mitra a ...
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Catone l'Uticense
Mario Fubini
Marco Porcio C. (95 - 46 a.C.) è ricordato in If XIV 13-15, e in più luoghi del Convivio e della Monarchia (di cui si dirà più avanti); personaggio dei canti i e II del [...] che ne è custode inflessibile attuando e compiendo nel mondo della Grazia quel che era stato l'ideale dello stoico (cfr. sulla dottrina Cristo venturo, ma il poeta non solleva il velo del volere divino, né s'impegna. nel suo disegno di poesia, in una ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...