Filosofo e scienziato inglese, nato verso il 1214 presso Ilchester nel Dorsetshire. Studiò a Oxford, sotto Edmondo di Canterbury, Roberto Grossatesta e Adamo di Marsh; un po' prima del 1245 era studente [...] a raggiungere la verità definitiva, senza la fede e la grazia: il più alto grado dell'esperienza interna è l'esperienza ch'egli si accinse a fabbricare di nuovo per suo conto; divinò il telescopio e il microscopio, e, portato dalla fantasia piuttosto ...
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Protagonista del libro omonimo biblico, ove è detta chiamarsi anche Hadassah (II, 7 "mirto"). Era figlia di Abihail (II, 15), alla cui morte fu adottata da Mardocheo suo cugino (II, 7,15), un beniaminita [...] allora iniziatosi.
E. col suo supplice pregare, avendo trovato grazia avanti al re, riesce ad ottenere l'abrogazione del decreto re stesso (VII, 1, 6), mentre l'assistenza divina invocata aveva disposta già prima una tarda ma opportuna ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] dalle limitazioni umane tralucono per antitesi le perfezioni e potenze divine. E queste, suggerite a F. da dottrine platoniche, Dio, questa non è per lui conquista dell'uomo, bensi solo grazia di Dio; che sola può far entrare l'uomo nella realtà ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] e della Virtù in cerca di Apollo e di Filologia fatta oramai divina. Era la cornice ideale, per i nuovi tempi, di un' della parola ha ragione sulla quantità; il prosatore non ha né garbo né grazia, è fuori d'ogni tradizione, salvo quel che c'è di meno ...
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Detta in italiano più comunemente cresima (dal gr. πρίσμα "unzione"), è nella Chiesa cattolica il sacramento (gr. βεβαίωσις) che impartisce lo Spirito Santo ai fedeli battezzati. Il catechismo romano trova [...] i sette doni dello Spirito Santo, che costituiscono la grazia sacramentale della confermazione, esso imprime nell'anima il carattere, dell'Eucaristia, designandoli tutti e tre col nome di sacramenti divini; così pure nel sinodo tenuto a Roma nel 769 ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] Lucifero riesce a sedurre la prima coppia, obbligandola a lasciare la dimora divina. Lucifero rimane con Adamo ed Eva e in sogno fa loro vedere forza e di enfasi, è poi privo di musicalità e di grazia.
Bibl.: K. Bérczy, M.J. emlékezete (Ricordo di E ...
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. Nato circa il 955, iniziò i suoi studî nella scuola del monastero di Winchester, dove ebbe a maestro il dotto Æthelwold, vescovo di Worcester. Ordinato sacerdote, venne nominato maestro dei novizî nell'abbazia [...] per incitare gl'Inglesi a combattere i Danesi, offrendo l'esempio della liberazione di un popolo che la divinagrazia e la fiducia nell'Onnipotente fanno risorgere dalla schiavitù; una versione anglosassone, riassuntiva, del commentario sulla Genesi ...
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IACOPONE da Todi (Iacobus de Tuderto)
Mario Casella
Poeta francescano, nacque. a Todi circa il 1230 dalla nobile famiglia dei Benedetti. Della sua vita poco o nulla sappiamo. Scarso valore storico hanno [...] in un cerchio di dolore, attinge, col lume della grazia, le vette della sua eterna spirituale essenza, operando beata 'anima in un'ordinata gerarchia delle sue potenze secondo un principio divino, per cui essa con umiltà, castità e povertà ritrova la ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] , o espiano in purgatorio l'ultimo debito dovuto alla divina giustizia, o finalmente godono in cielo il premio della e tutte le buone azioni che si compiono in stato di grazia, formano il cosiddetto "tesoro della Chiesa": le opere virtuose, ...
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Teologo svizzero, nato a Lucerna il 19 agosto 1905, morto a Basilea il 26 giugno 1988. Gesuita (1929) poi uscito dalla Compagnia (1948) anche per ispirazione della mistica A. von Speyr, con la quale ha [...] del Figlio che l'uomo incontra in un'esperienza di amore e di grazia.
La rivelazione è insieme theophania (manifestazione di Dio che rende l'uomo partecipe della gloria divina), theopraxis e theologia secondo i modi del manifestarsi dell'amore di Dio ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...