La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] sensibile, l'incarnazione della parola, un gesto in cui la grazia che è ritmo della bellezza chiama tenerezza, mentre un movimento carne dalla sua opacità e la costringe a cedere quella scintilla divina in cui è custodito il nostro nome, che solo l ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] Dio e uomo. Ma se tra le due nature, l'umana e la divina, v'è antitesi (ché altrimenti la differenza è solo di grado, l'umanità ), e, soprattutto, una teoria del peccato originale e della Grazia.
Bibl.: L. Duchesne, Histoire ancienne de l'Église, ...
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PRESBITERIANI
Camillo Crivelli
Il presbiterianismo è il regime ecclesiastico stabilito da Calvino e adottato anche da confessioni che non professano tutte le dottrine di lui, e rappresenta, con l'episcopalianismo [...] la riconciliazione e il perdono dei peccati: l'uomo può resistere alla grazia, ecc. Le dottrine di Arminius, molto più miti di quelle di Stato la volontà divina, non avendo lo stato altra ragione di essere che imporre la legge divina ai suoi membri. ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] . Egli esagerava ancora l'impossibilità per la natura umana di conseguire la perfezione senza la grazia, ed il carattere trascendente della divinità: "Non possiamo credere in alcun modo che Dio Padre onnipotente, il quale è spirito, generi dalla ...
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Gli scritti che vanno sotto il nome di Dionigi Areopagita, primo vescovo di Atene e discepolo di S. Paolo, a cui si accenna negli Atti (XVII, 34), dal Rinascimento in poi hanno dato luogo a laboriose discussioni. [...] l'Areopagita sotto il nome di bene rappresenti la totalità dell'emanazione divina come causa di tutte le cose. E però Dio non contiene volontà, la quale accidentalmente opera il male, ma in grazia del bene, cioè con la coscienza di compiere una cosa ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] in cui si trovano con Dio; del pari le reliquie e le immagini, nelle quali rimane alcunché della grazia e del favore divino di cui furono insigniti i santi. Altri argomenti addotti contro gl'iconoclasti sono che essi violano la tradizione della ...
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Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] partire l'insegnamento dottrinale dalla stessa Bibbia, dalla "Parola divina", per realizzare in tal modo il contatto diretto, attraverso rivelate, ma deve in qualche modo collaborare con la Grazia perché la parola di Dio divenga operante e il ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] l'atto iniziale per cui Maria Vergine divenne madre del Divin Verbo, ossia il concepimento di Gesù nel seno di Maria primo istante del suo concepimento fu ripiena di grazia: di quella grazia santificante, la cui privazione costituisce l'essenza ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] misteri di C.
Entrò così nella religione romana una nuova triade divina, d'origine greca, i cui membri non mantennero però il più vide fiorire il culto di C. fu l'Africa, in grazia appunto della sua ricca produzione di cereali; ivi spesso, al posto ...
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La cristianità di Colosse (v.) non era stata direttamente fondata dall'apostolo Paolo, giacché nella nostra lettera i Colossesi, insieme con i fedeli di Laodicea, sono enumerati fra quelli che non avevano [...] è il Cristo, in cui si trovano tutti i tesori della sapienza divina (I, 20-II, 8). Non si lascino adunque attrarre da filosofie mano di Paolo: "Ricordatevi delle mie catene: sia con voi la grazia" (IV, 7-18).
L'autenticità. - Che questa lettera sia ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...