PORTOGALLO
Claudio Cerreti
Bruno Tobia
Luciana Stegagno Picchio
Giulia Baratta
José-Augusto França
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVIII, p. 32; App. I, p. 947; II, II, [...] nazionali e a interessare pubblici di molti paesi grazie a una peculiarissima cifra narrativa che fa di gli esiti più significativi sono stati raggiunti dal vegliardo de Oliveira (A Divina Comédia, 1991; O dia do desespero, 1992; Vale Abrão, 1993), ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] Manuzio, continuando a mettere sul mercato nuovi in-8°, pieni di grazia e di bellezza, e nuove edizioni di testi greci, in grande , da disegni di Botticelli. L'illustrazione di questa Divina Commedia è limitata all'Inferno ed è riuscita singolare, ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
*
Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] al modello della storia sacra egiziana della coppia divina Iside e Osiride. Ipotesi dotta e brillante, ma viventi Luigi Pirandello (Il fu Mattia Pascal, I vecchi e i giovani), Grazia Deledda (Elias Portolu, Colombi e sparvieri, Canne al vento, Il Dio ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] creatura stessa; altri storici, come i segni e i fatti divini - miracoli e profezie - che mostrino avere Dio veramente esigenza della rivelazione cristiana soprannaturale debba trarsi dalla grazia già operante in modo soprannaturale nell'uomo, e ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Dio realizzata dal Verbo". Perciò ogni essere nasconde un pensiero divino e il mondo è un libro immenso scritto dalla mano di 1705) e il trionfo della dinastia medicea. Con fantasia e grazia il Watteau (1684-1721) dipinse L'embarquement pour Cythère; ...
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Vita: la giovinezza. - Famiglia di battellieri sino alla fine del sec. XV, quella dei Cauvin di Pont-l'Évêque. Ma verso il 1480 Gérard Cauvin, abbandonati il villaggio e la professione famigliare, se ne [...]
A questa debolezza della volontà umana viziata porge un rimedio la grazia di Dio: lo stesso volere il bene è dono di Dio, : gli pare di menomare con ciò l'onnipotenza divina. Fra prescienza e volontà divina è vano introdurre distinzioni (C. si rilì a ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
*
Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] uova di struzzo, e rappresentanti la faccia di una divinità muliebre della vita e della morte (Tanit). Sebbene l commedie classiche, con il Pedante), e prende il nome di Graziano Balanzon Lanternone, Brentino, ecc. Nello scenario di Orlando di Lasso ...
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SCULTURA
Pericle DUCATI
Michele GUERRISI
Raffaello BATTAGLIA
. Nella parola scultura, dal verbo latino sculpere, è insita l'idea dell'intaglio; nella parola analoga plastica, dal verbo greco πλάσσω, [...] l'alabastro e la terracotta smaltata. Nella scultura egizia, grazie alle speciali condizioni climatiche del paese, si è conservato il o porzioni di statue (es. i busti agrigentini di divinità muliebri terrestri) erano modellate a mano con l'aiuto ...
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HEGEL, Georg Wilhelm Friedrich
Enrico de' Negri
Filosofo tedesco, nato il 27 agosto 1770 a Stoccarda, dove suo padre viveva in qualità di funzionario del duca del Württemberg. A Stoccarda frequentò [...] e incapace di riunificarsi, senza un intervento della grazia, con l'essenza suprema; e il cristiano rifugge , osservandone supinamente la legge. Contro una tale interpretazione della divinità e della legge insorse bensì Gesù; il Figlio dell'Uomo ...
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Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] il benessere e la continuità della nazione. Com'è noto, il termine re divino risale a G. Frazer, che inizia la sua ponderosa opera The golden bough si muovono con l'apparente disinvoltura e la grazia gestuale che ne distinguono il passo. In ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...