diserto (sost.)
Nel senso proprio di luogo solitario e disabitato, con valore generico, in Pg X 21 un piano / solingo più che strade per diserti, e Fiore CXXI 2 I' sì non ho più cura... / né di star in [...] (v. 13), con evidente riferimento all'episodio degli Ebrei nel deserto (Ex. 16, 1 ss.). Che per manna s'intenda qui la graziadivina, non c'è dubbio; meno chiaro è a che cosa si alluda con aspro diserto. La. struttura di tutto l'episodio farebbe ...
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ringraziare
Federigo Tollemache
Il verbo ricorre col valore fondamentale di " render grazie ", come espressione di riconoscenza, in primo luogo verso Dio, con riferimento alla natura di libero dono [...] della graziadivina a cui l'uomo corrisponde con un analogo atto d'amore (Pg XI 5-6 è degno / di render grazie al tuo dolce vapore). In questo senso, pertanto, la voce ha un contenuto particolarmente denso di affettività.
In risposta a Beatrice (Pd ...
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triunfo
Alessandro Niccoli
Solo nel Paradiso, sempre in relazione alla celeste glorificazione dei beati che formano la Chiesa trionfante.
Sebbene il campo semantico occupato dal vocabolo rimanga il [...] medesimo in tutte le occorrenze, è possibile avvertire in esso accezioni lievemente diverse a seconda del contesto. La graziadivina concede a D. il privilegio di veder li troni / del trïunfo etternal (V 116), e qui il termine richiama la distinzione ...
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Calcabrina
Vincenzo Presta
. Uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 118, XXII 133-141); secondo dei dieci scelti da Malacoda e inviati a sorvegliare l'argine sinistro della bolgia; in tale occasione [...] di chiarificazione morale, hanno cercato di spiegarlo, convenendo alcuni (Buti, Landino) nell'intendere la ‛ brina ' come la ‛ graziadivina ' e deducendo quindi che il nome stia a indicare " corruzione d'animo " (Buti) insita in chi calpesta la ...
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precedere
Antonio Lanci
Si registra più volte in senso proprio, a indicare, cioè, una posizione di anteriorità nel tempo o nello spazio: Vn XXIV 4 lo suo nome Giovanna è da quello Giovanni lo quale [...] 1); IV XXI 10 le precedenti vertudi, " nominate prima "; Pd XXV 69 Spene... è uno attender certo / de la gloria futura, il qual produce / graziadivina e precedente merto, " il merito che ‛ precede ' e, precedendo, condiziona la concessione della ...
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fulgore (folgore)
Lucia Onder
È voce tipica del regno della luce, il Paradiso, dove compare 13 volte (per l'alternanza tra le due forme v. Petrocchi, Introduzione 433). Il termine indica infatti una [...] angeli festanti sono ciascun distinto di fulgore e d'arte (XXXI 132). Ugualmente in XX 66, XXI 11, XXX 51.
Anche la Graziadivina si manifesta a D. con un f. che percuote la sua mente (XXXIII 141).
In rima con splendori, il termine fulgori riprende ...
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Trilogia dantesca
Fu così designata, dapprima dal Dionisi, indi (e in forma assai più elaborata) dal Witte, una particolare interpretazione della complessiva opera dantesca che vede svilupparsi e compiersi [...] fasi ‛ interne ' dell'orrore della colpa (Inferno), dell'" assiduo e costante pentimento " (Purgatorio), dell'intuizione della graziadivina e della gloria celestiale (Paradiso).
La T. dantesca, dunque, venne intesa sia in senso psicologico-morale ...
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dissimile
Fernando Salsano
Opposto di ‛ simile ' , come esplicitamente si attesta in Cv III 18 quello che è dissimile per sé si faccia simile per lo mostramento de la buona volontade, dove la diversità [...] a quello, dove si riferisce alla possibilità di distinzione tra ‛ appetito d'animo naturale ', intellettivo e infuso dalla Graziadivina, e appetito puramente naturale.
Privo di ogni riferimento, significa la variabilità di una condizione, in Cv III ...
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miro
Freya Anceschi
. Il latinismo occorre quattro volte nel Paradiso, col valore di " meraviglioso ", come attributo di altrettanti latinismi astratti o con uso metaforico: li santi cerchi mostrar [...] templa caeli summa sonitu concutit ", e Ps. 10, 5 " Dominus in templo sancto suo; / Dominus, in caelo sedes eius "); poi, come inebrïate da li odori, / riprofondavan sé nel miro gurge (XXX 68), nel gorgo del fiume di luce, cioè nella graziadivina. ...
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Galdan (propr. Choros Erdeniin Galdan)
Galdan
(propr. Choros Erdeniin Galdan) Khan della stirpe mongola degli Zungari (n.1644-m. Kobdo 1697). Quarto figlio di Erdeni Baatur Hongtaiji (fondatore del [...] ). Nel 1677, dopo aver sconfitto gli oirati, il dalai lama gli conferì l’importante titolo di boshughtu khan («khan per graziadivina»). Nel 17° secolo, sotto la guida di G. (regno 1676-97) la Zungaria conquistò il Turkestan orientale e parte dell ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...