Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] l'opinione prevalente degli antichi, chiarendone magari meglio il significato come figurazione dell'intervento della graziadivina (Sapegno). Qualcuno ha voluto addirittura identificare il messo con il Cristo (Fornaciari, Federzoni); altri, infine ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario), Antonio. – Nacque a Grottaglie, presso Taranto, il 10 genn. 1605 da Antonio, dottore in utroque iure, e Stella De Electis. Pronipote di Antonio Marinario [...] e il libero arbitrio, riaffermando l’opposizione alla visione giansenista della volontà umana determinata necessariamente dalla graziadivina. Il M. ripropose anche il topos presente nelle opere dei polemisti cattolici che accomunava le dottrine ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] vestito di bianco con il braccio sinistro intorno al collo della madre. Con la mano sinistra la Madonna offre la graziadivina e protegge la città sorretta da uno dei due angeli (senza ali) inginocchiati davanti a lei. Questa protezione continua col ...
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RIZZO, Benvenuta Diana
Lina Scalisi
RIZZO, Benvenuta Diana (in religione Innocenza). – Nacque a Trapani il 1° aprile 1599 da Girolamo Rizzo, barone di S. Anna, e da Erasma Grimaldi, figlia di Gregorio [...] occupazioni quotidiane, regolate sul tempo della preghiera e dell’orazione, appaiono infatti inframmezzate alle prime manifestazioni della graziadivina che, in un crescendo costante, accompagnarono i pochi anni della sua vita monacale e un operare ...
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PAGLIA, Enrico
Debora Trevisan
– Nacque a Mantova il 13 giugno 1834, primogenito di Luigi, sarto, e di Barbara Goffredi, casalinga. Dopo aver frequentato le scuole elementari fu avviato alla carriera [...] ’insegnamento diventando direttore didattico delle scuole municipali.
Nel 1873 abbandonò la veste talare, sperando comunque «colla graziadivina di rimanere nella Chiesa cristiana cattolica» e confessando la motivazione che lo aveva spinto a ricevere ...
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ROTIGNI (Rottigni), Costantino
Ennio Ferraglio
ROTIGNI (Rottigni), Costantino. – Al secolo Vincenzo Carlo, nacque a Trescore il 23 marzo 1696 dal conte Marcantonio e dalla contessa Caterina di Varmo.
Apprese [...] e il 1753, con i gesuiti Francesco Antonio Zaccaria e Carlo Ignazio Cantova sulla penitenza; a quella, infine, del 1751, sulla graziadivina e la speranza, che vide, fra gli altri, anche interventi di Alfonso Maria de’ Liguori. La virulenza con cui ...
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Eunoè
Vittorio Russo
Sulla vetta della montagna del Purgatorio, nella divina foresta spessa e viva del Paradiso terrestre, D. immagina che scorrano due fiumi: il Lete e l'E., che danno, a chi vi si [...] 23-24); e avrebbe poi immaginato la presenza nell'Eden dei due nuovi fiumi, il Lete e l'E., nati dalla Graziadivina con specifiche funzioni dopo il sacrificio del Cristo, che liberò l'uomo dal peccato originale e gli consentì, mediante l'espiazione ...
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MARINARI, Antonio
Lisa Saracco
MARINARI (Marinario, Marinaro), Antonio. – Nato tra la fine del secolo XV e l’inizio del secolo XVI probabilmente a Grottaglie, il M. entrò a far parte dell’Ordine dei [...] , della corruzione che permane dopo il battesimo e quello delle opere, interpretate esclusivamente come frutti e segni della graziadivina. Nella sua predicazione il M. sottolineò anche la necessità di una riforma della Chiesa, la cui malattia poteva ...
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pingere (pignere; cong. pres. II singol. pinghe; imper. pres. II singol. pigni)
Alessandro Niccoli
E vocabolo appartenente in modo quasi esclusivo all'uso poetico, attestato in prosa solo in Vn XI 2 [...] viso un poco più avante... "; anche in senso metaforico: Pd XX 120 mai creatura / non pinse l'occhio infino a la prima onda della graziadivina (per cui si vedano XI 29-30, XX 71-72, XXI 94 ss.).
Sempre in senso figurato, l'idea dello spostamento può ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] , verum ex praevisis meritis, quatenus supponit cooperationem hominis ad gloriam de facto obtinendam" (I, p. 187). Comunque la graziadivina è ritenuta da lui necessaria per raggiungere la salvezza eterna, ma anche senza di essa gli uomini giusti o ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...