Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] [...], preso ontologicamente è indicibile. Questo 'Sé' non sta in alcun modo al posto di Dio ma è un recipiente della graziadivina" (Jung 1963, trad. it., p. 476). Nell'accezione junghiana il 'Sé' è un termine descrittivo che serve a esprimere un ...
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MELIA, Pio
Dante Marini
– Nacque a Roma il 12 genn. 1800 da Felice ed Eleonora Battistoni, in una famiglia della media borghesia alle dipendenze della corte pontificia.
Il padre, chirurgo dentista di [...] , ne faceva derivare una diminuzione della libera scelta individuale di fronte al peccato, l’infusione della graziadivina indipendentemente dalla volontà dell’uomo e la giustificazione senza la necessità delle opere buone.
L’opuscolo suscitò ...
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etterno (eterno)
Carlo Chirico
Termine molto usato da Dante. Esplicita e decisiva la conferma della grafia ‛ etterno ': il Parodi, con riferimento alla '21, scriveva: " che... nei testi del Convivio [...] XXII 78, Pd XXXI 72; Cv III XIV 15 la veritade etterna; Pd XIV 27 lo refrigerio de l'etterna ploia, della " graziadivina "; XXXIII 8 (e Pg XXVIII 93) etterna pace, la " pace del Paradiso ". Lo Spirito Santo, " cioè Dio in quanto amore " (Chimenz) è ...
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conoscenza [canoscenza; caunoscenza]
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio, dove si registrano venti occorrenze delle trentadue complessive.
La [...] all'assoluto che poi D., con non minore ardore di conoscenza, ma soccorso a differenza del Greco dalla Graziadivina, avrebbe condotto a compimento (per una completa discussione sulla natura e sul valore ideologico e poetico del personaggio ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] o - secondo il Voigt - durante una visita a quei luoghi. Nel racconto di Bruno l'avvenimento assume il carattere di una graziadivina, che avrebbe risposto al desiderio ardente di martirio dei santi: pur non subita per la fede, per mano di pagani ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] della predestinazione degli eletti (dedicati alla sorella di Enrico II, Margherita di Valois); sul rapporto tra la graziadivina e il libero arbitrio (offerti al cardinale Carlo di Guisa); sulla efficacia delle opere nella giustificazione dell'uomo ...
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TIEPOLO, Giovanni
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 12 aprile 1570 da Agostino di Nicolò e da Laura Bragadin di Giovanni, vedova di Andrea Gritti di Luca.
Il padre – esemplarmente religioso a detta [...] del suo clero; un attivismo discendente da una formazione gesuitica e molinista che privilegiava la volontà umana rispetto alla graziadivina, donde il suo prodigarsi per incrementare i pellegrinaggi agli altari dei santi, il culto mariano, il senso ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] s'incontrano in chi non è disposto a ricevere amore e pertanto, nella prospettiva spirituale della lirica dantesca, la graziadivina, l'u. costituisce aristotelicamente il giusto mezzo, la virtù. Come tale viene attribuita alla donna, cui spetta il ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] e morale del cattolicesimo verso una rivalutazione eccessiva della volontà umana di fronte alla assoluta potenza della graziadivina (molinismo) e verso un più indulgente giudizio morale delle azioni umane (benignismo e, all'estremo, lassismo). Nell ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] il problema della predestinazione (pp. 271-599), attribuendo, secondo la dottrina agostinana, una particolare importanza alla graziadivina.
Nel 1652 Fabio Chigi, ritornato, alla nunziatura di Colonia, gli fece ottenere la cattedra di Sacra Scrittura ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...