Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] radio e ogni tanto un caffè (Dacia Maraini, L’età del malessere, p. 9)
(7) E l’altro a piangere, a piangere (GraziaDeledda, Il vecchio della montagna, p. 55)
Per i contesti in cui l’infinito è complemento di sintagmi non verbali, quali l’aggettivo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] (Giorgio Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p. 395)
(13) e si sedette lontano dalla ragazza, senza osar di guardarla (GraziaDeledda, Il vecchio della montagna, p. 138)
Si ha, infine, il caso in cui l’infinito viene introdotto da un articolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire da Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, prima riflessione sulla specificità [...] della donna, se non all’interno della più ampia cornice della riflessione sul mondo degli oppressi, il premio Nobel GraziaDeledda, più propensa a dipingere un affresco arcaico, e spesso monotono, della sua regione d’origine, la Sardegna. Molti sono ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] della scrittrice: la conoscenza nel 1965 – in occasione della proiezione dello sceneggiato televisivo di tre racconti di GraziaDeledda, George Sand e George Eliot – con Anna Maria Rimoaldi che ne aveva curato la regia. Di formazione scientifica ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] perifrastiche, strutture) di cui il verbo reggente è stare o andare:
(1) Dopo quel tempo la nostra amicizia andò scemando (GraziaDeledda, Il vecchio della montagna, p. 114)
(2) ... i loro ufficiali nei due bar che stavano bevendo caldo e tormentando ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] italiano in generale" (in Germani-Martinelli, p. 314).
A Cielo sulla palude, seguirono L'edera (dal romanzo di GraziaDeledda, del 1950, con l'attrice messicana Columba Dominguez), Tre storie proibite (1952, con Lia Amanda, Antonella Lualdi, Eleonora ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] nel 1927, ma, in seguito all'opposizione del governo italiano che gli aveva contrapposto Ada Negri, si decise per GraziaDeledda che si era autocandidata (cfr. M. Castaldi, p. 50).
Durante il fascismo il B. collaborò a qualche giornale straniero ...
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NOMELLINI, Plinio
Mattia Patti
(Michele Omero). – Nacque a Livorno il 6 agosto 1866, figlio di Coriolano, funzionario di dogana, e di Cesira Menocci.
Tra il 1872 e il 1874 visse con la famiglia a Cagliari, [...] dell’Abate divenne un importante luogo di incontro tra artisti e intellettuali (fra questi erano D’Annunzio, GraziaDeledda, Puccini, Lorenzo Viani). Nel 1908 a Livorno tenne un’orazione funebre, acclamata con entusiasmo dalla popolazione cittadina ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] e Viarengo, con cui pubblicavano all'epoca nomi già noti, quali E. Calandra, L. Capuana, F. De Roberto e GraziaDeledda. Restò tuttavia valida nella G. la convinzione, espressa nel sonetto Sogni e ricami, circa il proposito di sottrarsi ai lavori ...
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ZANZOTTO, Andrea.
Carmelo Princiotta
– Nacque a Pieve di Soligo (Treviso) il 10 ottobre 1921, primogenito di Giovanni e di Carmela Bernardi, cui sarebbero poi nati le gemelle Angela e Marina, colpite [...] . Nel 1940 ottenne la prima di una lunga serie di supplenze. Il 30 ottobre 1942 si laureò discutendo una tesi su GraziaDeledda, pubblicata poi nel 2015.
Nel febbraio del 1943 fu chiamato alle armi e inviato ad Ascoli Piceno, dove si portò Frontiera ...
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dispensiere
dispensière (ant. dispensièro) s. m. (f. -a) [der. di dispensare e dispensa]. – 1. Chi dispensa, dispensatore o dispensatrice: la Vergine d. di grazie (più com. dispensatrice); a’ generosi Giusta di glorie dispensiera è morte (Foscolo)....
prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...