(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] (12° e 11° a.C.) e che è stato anche definito ‘carismatico’, perché l’autorità dei G. era basata sulla graziadivina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non si estese oltre zone limitate della regione palestinese. Si tratta di ...
Leggi Tutto
Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] lingua era il tamil, propugnavano una fede intima di carattere devozionale, sostenuta dalla fiducia nel potere determinante della graziadivina (prasāda) e combattevano la speculazione fine a se stessa, la filosofia, le pratiche yoga e il ritualismo ...
Leggi Tutto
Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] spirituale e mistico, e quindi ricco di esperienze del mistero divino e di riflessioni fatte a partire da esse, o potrà (si pensi alla seconda Assemblea Ecumenica Europea, tenuta a Graz nel 1997, sul tema della riconciliazione oggi in Europa, e ...
Leggi Tutto
GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] era eguale ai suoi amici, dal punto di vista del godimento della grazia. Un passo che doveva essere ben presente a G. VII, in gloriam incessanter captat", laddove i vescovi sono di istituzione divina e aspirano alla vita celeste. Ancora una volta ...
Leggi Tutto
protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] il principio della giustificazione per fede: l’uomo diviene giusto soltanto grazie alla fede, così come Abramo «ebbe fede in Dio e ciò : essi parlavano spesso dell’idea della predestinazione divina, secondo la quale Dio avrebbe stabilito in anticipo ...
Leggi Tutto
URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] controversia "de auxiliis" fra i Domenicani ed i Gesuiti; di fronte all'inestricabile questione della efficienza o sufficienza della graziadivina, Barberini consigliò al papa di non censurare le opinioni, ma di ammetterle tutte e due. L'11 settembre ...
Leggi Tutto
Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] in nuove attività produttive utili le ricchezze accumulate. Il successo economico è quindi considerato anch'esso una prova della graziadivina. La conseguenza fu che i calvinisti con le loro attività hanno dato un grande contributo allo sviluppo dell ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] vedevano la causa per cui l'uomo aveva perso per sempre il libero arbitrio e poteva essere salvato solo dalla graziadivina. Trento affermò, invece, che Cristo era venuto a riconciliare l'uomo con Dio e che il battesimo restaura quel legame ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] ascetica, aveva posto l'accento sulla libera iniziativa dell'uomo a punto tale da marginalizzare l'apporto della graziadivina; ma quando il suo discepolo Celestio aveva diffuso questa dottrina a Cartagine, Agostino, ormai convinto da anni che ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...