Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove dal verismo a fondo regionale e folcloristico: cronache e leggende paesane, storie di passioni elementari e di esseri primitivi; ma a un mondo del peccato e del male, sentito come fatalità, e rappresentato ...
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Scrittore italiano (Salerno 1904 - Roma 1990). Esordì con un libro di versi, Aver vent'anni (1929, rielaborati, più tardi, e raccolti con altri nuovi, in Poesie a ritroso, 1962); seguirono un romanzo, [...] sua attività critica, che innesta sul tronco dello storicismo un problematismo a fondo psicologico: Saggio su Tozzi (1936); GraziaDeledda e il decadentismo (1938); L'arte del Verga (1941); Dostoevskij (1953); Narratori anti-narratori (1953); Tutto D ...
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Soriga, Flavio. – Scrittore italiano (n. Uta, Cagliari, 1975). Ha esordito nel 2000 con la raccolta di racconti Diavoli di Nuraiò, con cui ha vinto il premio Italo Calvino per inediti. Nel 2002 ha pubblicato [...] Neropioggia (romanzo vincitore del Premio GraziaDeledda Giovani 2003). Successivamente ha pubblicato: il romanzo Sardinia Blues, 2008 (Premio Mondello città di Palermo), la raccolta di racconti L'amore a Londra e in altri luoghi, 2009 (Premio Piero ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] maschere (poi, col titolo Tu ridi, Milano 1920). La diffusione di Suo marito fu del resto limitata per non offendere GraziaDeledda riconosciutasi nella vicenda: la storia di una scrittrice, Silvia Roncella, in parte alter ego d’autore, il cui marito ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] Nuova Antologia con lo pseudonimo Nemi, entrò in contatto con l'ambiente intellettuale ed artistico della capitale (A. Panzini, GraziaDeledda, L. Pirandello. G. Salvemini, M. Gor'kij, G. Balla, U. Ojetti, S. Benelli, A. Conti, ecc.). Su consiglio ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] della scrittrice: la conoscenza nel 1965 – in occasione della proiezione dello sceneggiato televisivo di tre racconti di GraziaDeledda, George Sand e George Eliot – con Anna Maria Rimoaldi che ne aveva curato la regia. Di formazione scientifica ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] nel 1927, ma, in seguito all'opposizione del governo italiano che gli aveva contrapposto Ada Negri, si decise per GraziaDeledda che si era autocandidata (cfr. M. Castaldi, p. 50).
Durante il fascismo il B. collaborò a qualche giornale straniero ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] e Viarengo, con cui pubblicavano all'epoca nomi già noti, quali E. Calandra, L. Capuana, F. De Roberto e GraziaDeledda. Restò tuttavia valida nella G. la convinzione, espressa nel sonetto Sogni e ricami, circa il proposito di sottrarsi ai lavori ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] il terreno sul quale poterono confrontarsi già noti e celebrati autori quali G.A. Borgese, L. Pirandello, A. Panzini, GraziaDeledda, Ada Negri, S. Di Giacomo ecc., con gli allora scrittori "nuovi": V. Cardarelli e C. Alvaro, A. Baldini e ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] per lei di toni balzachiani; tra i numerosi riconoscimenti vi fu quello di B. Croce, il quale, confrontandola con GraziaDeledda, le riconobbe "temperamento assai più robusto, sguardo più ampio e un sentire più vigoroso e compatto" (La letteratura ...
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dispensiere
dispensière (ant. dispensièro) s. m. (f. -a) [der. di dispensare e dispensa]. – 1. Chi dispensa, dispensatore o dispensatrice: la Vergine d. di grazie (più com. dispensatrice); a’ generosi Giusta di glorie dispensiera è morte (Foscolo)....
prebenda
prebènda s. f. [dal lat. tardo praebenda s. f. (propriam. gerundivo femm. di praebere «offrire, somministrare»)]. – 1. Porzione di beni di un capitolo o di una collegiata, assegnata come dote a un ufficio canonicale; comunem. il termine...