GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] impiego presso la gioielleria del padre. Nello stesso tempo coltivava diversi interessi, dalla poesia, anche satirica, al teatro, dalla pittura all'archeologia, dalla storia al folklore.
Nell'agosto 1905 ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e sulla sua identità gli scrittori continuano a riflettere in forme e modi diversi: A. Kolleritsch, fondatore del Gruppo di Graz, dà una sintesi della storia della cultura austriaca, analizzata anche da G. Roth. R. Schindel affronta il problema dell ...
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Anastasio III
Paolo Bertolini
Romano; salì al soglio pontificio dopo la morte di Sergio III. Fu consacrato probabilmente nel giugno del 911 (o all'inizio del successivo mese di settembre, forse l'8: [...] cfr. J.F. Böhmer, Regesta Imperii, II, 5, Papstregesten 911-1024, a cura di H. Zimmermann, Wien-Köln-Graz 1969, p. 4); le vicende del suo pontificato, che fu breve quasi come quello del successore Landone, non sono ben note.
A Roma, allora, la ...
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BENUSSI, Bernardo
Elio Apih
Nacque a Rovigno, in Istria, il 10 genn. 1846; compì gli studi medi nel seminario arcivescovile di Udine e, poi, nel ginnasio superiore governativo di Capodistria. Nel 1864 [...] di Padova, ma, dopo un anno, si trasferì a Vienna per studiarvi geografia e storia; continuò questi studi a Graz, assimilando dai maestri che ebbe in queste università un rigoroso metodo filologico e critico. I suoi interessi culturali ricevettero ...
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Generale (Königsberg 1673 - Meuselwitz, Altenburg, 1763). Combatté al servizio dell'Austria contro i Turchi (1697-99) e nella guerra di successione spagnola. Dopo un periodo (1709-15) trascorso al comando [...] (1726), ebbe (1737) il comando dell'esercito austriaco contro i Turchi, ma, accusato di incapacità, fu rinchiuso nella fortezza di Graz. Liberato da Maria Teresa (1740), passò al servizio del duca di Baviera, di cui comandò l'esercito nella guerra di ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] fiorini), ma anche della vertenza dell'arciduca Carlo con Venezia e del problema uscocco. Nel dicembre 1588 tornò a Venezia, passando per Graz e Trieste. Vi rimase fino all'autunno seguente: a Roma non si credeva più nel suo arrivo e si vedeva in ciò ...
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Patriota (Belcastro, Catanzaro, 1775 - Napoli 1843); ebbe parte nella congiura giacobina (1795) a Napoli; nel 1799 fu uno dei più autorevoli rappresentanti della Repubblica Partenopea, e partecipò alla [...] del 1820-21, fu uno dei firmatarî della protesta del 24 marzo 1821 contro l'intervento austriaco. Arrestato e confinato a Graz, tornò (1823) a Firenze; espulso (1830), si recò in Francia e in Inghilterra, ma presto poté tornare a Napoli (1833), dove ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] il liceo nel seminario teologico di Gorizia. Per volontà del padre si iscrisse nel 1829 alla facoltà di legge dell'università di Graz, dove si laureò nel luglio 1832. Per suo conto si era fatta una buona cultura storico-letteraria e, trovandosi in ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] si iscrisse alla facoltà giuridica dell'università di Padova donde, per desiderio dei parenti, passò l'anno dopo a quella di Graz; ma non riuscendo ad ambientarvisi, ritornò a Padova dove si laureò nel 1836.
Nello stesso anno si trasferì con la madre ...
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CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] e incostanza: dopo i primi studi in oscure scuole milanesi fu, con scarso profitto, a Dresda e poi a Graz.
Diciottenne, a Milano, ormai interrotti gli studi, intraprese una vivace attività cospirativa, legandosi ai giovani aristocratici antiaustriaci ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....