PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] 1712 gli fu richiesto un oratorio per la corte viennese, destinato alla musica di Antonio Lotti (Il voto crudele).
Fu anche grazie al successo di queste opere che Carlo III, divenuto nel 1711 imperatore col nome di Carlo VI, offrì dapprima a Zeno e ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] pp. 248, 251, 254, 266, 270 s., 289, 297, 299, 301 s., 304 s.; B. Stahl, Adel und Volk in florentiner Dugento, Köln-Graz 1965, pp. 147 s. e passim; D. Cavalca, Il ceto magnatizio a Firenze dopo gli ordinamenti di giustizia, in Rivista di storia del ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] società e dello stato veneziano, IV (1962), pp. 668-323; O. F. Winter, Repertorium der diplomat. Vertreter aller Länder, III, Graz-Köln 1965, p. 452; A. Cretoni, Roma giacobina..., Napoli 1971, pp. 39, 288, 296, 397, 401; R. Lefevre, Palazzo Chigi ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , V, 1, a cura di J. Ficker, Innsbruck 1881-82, pp. 400-402, 543; V, 4, a cura di P. Zinsmaier, Köln-Graz 1983, pp. 209 s.; A. Gaspary, Die sicilianische Dichterschule des XIII. Jahrhunderts, Berlin 1878, pp. 43-45 e passim; A. Zenatti, Arrigo Testa ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] qual cosa lo fece qualche volta scivolare, nonostante la grazia dell'espressione, nel cinismo e nell'oscenità.
A CXLV (1955), p. 549; H. Ankwicz-Klechoven, Der Wiener Humanist Johannes Cuspinian, Graz-Köln 1959, pp. 10, 13 s., 17-19, 82, 112 s., 119 ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] nei più alti circoli della società viennese. Qui entrò nelle grazie del figlio del principe di Kaunitz, che accompagnò nei suoi Una spiacevole sorpresa lo aspettava però al confine di Graz: nell'ispezione doganale la polizia gli sequestrò gli ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....