Farmacologo (Francoforte sul Meno 1873 - Woods Hole, Massachusetts, 1961), prof. di farmacologia a Vienna e a Graz, nel 1938 fu costretto a emigrare negli USA dove insegnò all'univ. di New York. Si dedicò [...] agli studî di fisiologia, indagando il metabolismo proteico e approfondendo la natura della trasmissione dell'impulso nervoso. Le scoperte di L. sull'azione della fisostigmina e sulla possibilità di trasferire ...
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Storico e teologo austriaco (Imst, Tirolo, 1844 - Monaco 1905), domenicano (1862). Prof. di filosofia e teologia a Graz, si dedicò a ricerche sulla mistica medievale (R. Merswin, Margherita di Kentzinger, [...] J. Tauler, e soprattutto Eckhart), giungendo con le sue indagini alle origini della Riforma. Da un'esigenza apologetica, ma pur dalle importanti conclusioni sulla storia religiosa della Germania medievale, ...
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Giurista (Nagyröce 1855 - Karlsbad 1927). Allievo di H. Dernburg, fu poi prof. alle univ. di Vienna, Praga e Graz. Dogmatico di forte tempra, fu maestro efficace. Tra le sue opere si ricordano: Die Lehre [...] vom uneigentlichen Niessbrauch (1879); Die Haftung des Verkaufers für die Beschaffenheit der Ware (1883-87) ...
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Giurista austriaco (Birgitz, Tirolo, 1844 - Lipsia 1914); prof. di diritto romano e diritto privato austriaco nelle univ. di Graz (1877), Gottinga (1892), Lipsia (1892-1914), fu uno dei più insigni civilisti [...] che attesero all'elaborazione dottrinale del nuovo codice tedesco; si occupò in particolare di diritto ereditario: Das deutsche Erbrecht (2 voll., 1896; 3a ed. 1903-04); Das Erbrecht nel Kommentar zum ...
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Filosofo austriaco (Pruhonitz, Boemia, 1898 - S. Agnes bei Völkermarkt, Carinzia, 1971); prof. di filosofia sistematica all'univ. di Graz (dal 1949). S.-T. designa la sua filosofia ontofenomenologia, che [...] è un rinnovato tomismo, sotto l'influenza, da una parte, della scuola di Lovanio e, dall'altra, di Brentano, N. Hartmann, Kant, Hegel. Fra le sue opere: Wirtschaftsnot und Christentum (1935); Totale Philosophie ...
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Storico dell'arte (Biała, od. Bielsko-Biała, 1862 - Vienna 1941). Formatosi a Vienna e Berlino, fu professore a Graz (1892) e a Vienna (1909). Pubblicò Cimabue und Rom (1888), dedicandosi poi allo studio [...] dell'arte tardo-antica e degli influssi orientali sulla formazione dell'arte paleocristiana (Orient oder Rom, 1903; Kleinasien, ein Neuland der Kunstgeschichte, 1903). Si occupò anche dei rapporti tra ...
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Orafo (fine sec. 16º - princ. sec. 17º), attivo a Norimberga alla fine del sec. 16º. Nel 1607 lavorò a Graz per l'arciduca Ferdinando d'Austria. La sua opera più importante è la vasca battesimale (1599) [...] nella chiesa di S. Giacomo a Iglau, in rame sbalzato a forma di ciborio gotico ottagonale, decorato con rilievi ...
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Giurista (Obervellach, Carinzia, 1874 - ivi 1953). Formatosi alla scuola di L. Mitteis, fu prof. di diritto romano nelle univ. di Graz, Vienna, Heidelberg, Monaco, poi di nuovo (dal 1935) Vienna. Socio [...] straniero dei Lincei (1950). Papirologo insigne, fondò a Monaco un famoso seminario papirologico e pubblicò, in collaborazione con A. Heisenberg, i papiri bizantini di quella biblioteca. Aderendo all'indirizzo ...
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Schatz, Gottfried. – Biochimico austriaco (Strem 1936 - Basilea 2015). Dopo aver conseguito il Ph.D. in chimica e biochimica all’Univ. di Graz (1961), ottenne un incarico come prof. alla Cornell Univ. [...] di Ithaca, New York (1968-74). Tornato in Europa, è stato direttore del Biozentrum dell’Univ. di Basilea (1983-85), Segretario Generale dell’EMBO (European Molecular Biology Organization, 1984-89) e presidente ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] di sua figlia Margherita con Filippo III di Spagna. Dopo le nozze a Ferrara seguì il corteo nuziale fino a Madrid, via Milano. Grazie a questi due viaggi de Pomis si confrontò con i più rinomati centri culturali del Norditalia, come anche con l’arte ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....