Anatomista (Györ 1849 - Vienna 1910), prof. di anatomia a Graz e poi a Vienna; autore di contributi sulla morfologia delle fosse nasali, dello scheletro facciale, dei denti, sui vasi, sul sistema cromaffine, [...] sulle commessure del cervello ...
Leggi Tutto
Generale tedesco (n. Bad Aibling, Baviera, 1890 - m. presso Graz 1944). Dal 1920 seguace di Hitler, partecipò al Putsch di Monaco del 1923. Rientrato nell'esercito, fu durante la seconda guerra mondiale [...] comandante di corpo d'armata da montagna in Norvegia, dove si segnalò a Narvik (apr. 1940). Nel 1941 fu nominato comandante in capo delle truppe finno-tedesche alla frontiera con l'Unione Sovietica. Morì ...
Leggi Tutto
Neurologo e psichiatra (Wels 1857 - Vienna 1940), prof. a Graz (1889) e a Vienna (1928); premio Nobel per la medicina (1927), per la scoperta del valore terapeutico della malarioterapia nel trattamento [...] della paralisi progressiva. Ha studiato numerosi altri argomenti (mixedema e cretinismo, applicando, con risultati favorevoli, il trattamento iodico; il riflesso oculocardiaco, ecc.). Ebbe notevole influenza ...
Leggi Tutto
Penalista (Magonza 1836 - Strasburgo 1896). Insegnò nelle univ. di Giessen, Graz, Vienna, Strasburgo. Fra le sue opere: Lehrbuch des deutschen Strafrechts (1889); Vergeltungsidee und Zweckgedanke im Strafrecht [...] (1892); Hinterlassene Fragmente und gesammelte Abhandlungen (post., 1898-99) ...
Leggi Tutto
Musicologo austriaco (Vienna 1883 - ivi 1967). Studiò nell'università di Graz e in quella di Vienna, dove poi insegnò. Nel 1939 si trasferì a Cambridge, prendendo la cittadinanza inglese, ma nel 1951 tornò [...] nuovamente a Vienna. La sua attività musicologica si è concentrata soprattutto su Schubert e Mozart, alle cui vite e opere D. ha dedicato fondamentali pubblicazioni e una puntuale catalogazione ...
Leggi Tutto
Filosofo (Bolzano 1844 - Neubabelsberg, Brandeburgo, 1924), prof. nelle univ. di Graz (1877), Friburgo (1882), Kiel (1896), Halle (1898) e Berlino (1905). Esponente del neokantismo, polemizzò sia contro [...] le interpretazioni "psicologistiche" sia contro quelle "idealistiche" del criticismo, e ne propose un'interpretazione realistica, fondata sul presupposto che la coscienza non è affatto chiusa nei proprî ...
Leggi Tutto
Meteorologo austriaco (Schloss-Haus, Linz, 1839 - Vienna 1921). Insegnò meteorologia a Graz (1897-1900) e fisica cosmica a Vienna (1900-10). Notevoli sono alcuni suoi studî sul Föhn e sui fenomeni meteorologici [...] dell'Adriatico. La sua opera principale è un Handbuch der Klimatologie (1883) ...
Leggi Tutto
Economista austriaco (Vienna 1879 - ivi 1955), prof. nelle univ. di Praga, Graz e Vienna. Discepolo di F. von Wieser, fu tra i principali esponenti della scuola austriaca e delle teorie marginalistiche. [...] Fu il primo a introdurre con chiarezza il concetto di pianificazione in economia; criticò le tavole di K. Menger e il sistema di J. M. Keynes. Opere principali: Eine neue Grundlegung der theoretischen ...
Leggi Tutto
Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] fino al 1909. Nel 1911, a suo dire, compì la prima esperienza da attore volontario presso il teatro della città di Graz, ma sino al trasferimento a Berlino nel 1917 visse di lavori occasionali. Nella capitale del Reich riuscì a inserirsi nel mondo ...
Leggi Tutto
Schwarzenegger, Arnold
Francesco Zippel
Attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Graz il 30 luglio 1947. Icona del cinema d'azione hollywoodiano, S. ha costruito negli anni [...] il suo mito prima con il personaggio del barbaro distruttore, poi con quello del cyborg, potente macchina di morte, e infine grazie al ruolo dell'eroe in lotta per la salvezza dell'umanità. L'immenso successo di pubblico dei film interpretati dall' ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....