Fischer, Heinz. – Uomo politico austriaco (n. Graz 1938). Laureato in legge e scienze politiche all’univ. di Vienna (1961), nel 1971, tra le fila del Partito socialdemocratico austriaco (SPÖ), ottenne [...] un seggio del Consiglio nazionale austriaco (Nationalrat), mantenendo la carica fino al 2004. Ha ricoperto la carica di ministro della Scienza e della Ricerca (1983-87) oltre che di vicepresidente del ...
Leggi Tutto
Paleontologo e geologo austriaco (Vienna 1850 - Judendorf, Graz, 1912), fratello di Moritz; prof. a Graz. Studiò i molluschi del Terziario, e lasciò anche numerosi lavori sui terremoti, sul metamorfismo, [...] ecc. Scrisse trattati di paleontologia e di geologia ...
Leggi Tutto
Storico del diritto (Marburg, od. Maribor, 1888 - Graz 1959), prof. di diritto romano nell'univ. di Graz (dal 1918). Gli si deve una vasta produzione scientifica nei più varî campi del diritto romano, [...] dagli studî sul processo contumaciale a quelli sul processo greco e sulle origini del processo canonico; dedicò anche larga attività ai documenti copti dell'Egitto bizantino e arabo. Opere principali: ...
Leggi Tutto
Glottologo tedesco (Gross-Strehlitz, Alta Slesia, 1850 - Feldhof, Graz, 1900); prof. (1877) di linguistica indoeuropea nell'univ. di Graz. Cominciò con studî sulle lingue classiche e sulla grecità medievale, [...] passò quindi, sotto l'impulso di H. Schuchardt, allo studio dell'albanese (fondamentale l'Etymologisches Wörterbuch der albanesischen Sprache, 1891) e fece ricerche sugli elementi greci e romanzi nel turco. ...
Leggi Tutto
Pediatra (Hirschstetten, Aspern, 1874 - Vienna 1929). Laureatosi a Graz, fu nel 1909 chiamato alla cattedra della Johns Hopkins University (Baltimora, USA). Insegnò poi a Breslavia e infine (dal 1913) [...] a Vienna. A lui si devono classici studî di immunologia (descrizione dettagliata della "malattia da siero"; formulazione del concetto di "allergia"; introduzione in diagnostica delle cutireazioni alla ...
Leggi Tutto
Musicista (Radstadt, Salisburgo, 1459 - Salisburgo 1537). Studiò a Graz. Nel 1480 divenne organista aulico presso l'arciduca Sigismondo a Innsbruck, poi (1518) fu ad Augusta e (1520) a Salisburgo, dove [...] (dal 1528) fu organista della cattedrale. Compose Lieder e altre musiche vocali su liriche di Orazio e di altri poeti latini, in cui segue nel discorso musicale le quantità prosodiche dell'antico verso. ...
Leggi Tutto
Musicista austriaco (Zara 1863 - Winterthur 1942). Studiò a Graz, al conservatorio di Lipsia e poi a Weimar con F. Liszt. Successore di G. Mahler alla direzione della Hofoper (1908-11) e attivo presso [...] numerosi enti musicali, fu uno dei più grandi direttori d'orchestra della sua generazione e fu tra i primi a dedicarsi attivamente all'incisione fonografica. Compose opere teatrali, lavori corali e corali-orchestrali, ...
Leggi Tutto
Fisico austriaco (Vienna 1844 - Duino 1906), professore a Graz (1869), a Monaco (1891), a Vienna (1895); socio straniero dei Lincei (1896). B. dette fondamentali contributi, con gran parte dei suoi lavori, [...] alla teoria cinetica dei gas; a lui è dovuto (1872) il famoso teorema H, secondo il quale l'unica possibile legge di distribuzione delle velocità in un gas in uno stato stazionario è quella di Maxwell, ...
Leggi Tutto
Architetto austriaco (n. Leibnitz, Stiria, 1940). Formatosi al Politecnico di Graz, dal 1971 al 1985 ha lavorato in società con G. Lauffner. Dal 1976 è titolare di uno studio a Leibnitz; in seguito ne [...] del clima culturale innovativo sviluppatosi intorno alla scuola di Graz nel corso degli anni Novanta e suoi lavori sono Bad Radkersburg (1980), la casa Praun a Graz (1986), la casa dello studente WIST a Graz (1991), il Centro di ricerca e sviluppo ...
Leggi Tutto
grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per l’armonica fusione di tutte queste doti,...
graziare
v. tr. [der. di grazia] (io gràzio, ecc.). – 1. a. Fare la grazia a un condannato, condonando intera la sua pena o commutandola in altra meno grave: il sovrano graziò il condannato a morte; dopo dieci anni di detenzione fu graziato....