Introduzione, alcuni esempi classici. - Le "teorie di campo" si occupano di quei sistemi fisici il cui stato sia descritto assegnando il valore di una o più grandezze, dette "campi", in ciascun punto dello [...] di Maxwell per il c. elettromagnetico in assenza di cariche e correnti, la versione linearizzata delle equazioni della gravitazione di Einstein, valida per c. gravitazionali deboli, l'equazione delle onde elastiche.
In questi casi la soluzione del ...
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forze fondamentali
Omar Benhar Noccioli
Il cemento che tiene insieme i mattoni dell'Universo
Come un grande edificio è fatto di tanti piccoli mattoni, così tutte le cose che ci circondano sono costituite [...] forte.
La forza di gravità regola tutto l'Universo
La forza fondamentale a noi più familiare è la gravità (gravitazione), che spinge due particelle ad attrarsi l'un l'altra con un'intensità direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] D. (v. oltre). ◆ [EMG] Equazione di D.: v. meccanica quantistica relativistica: III 716 c. ◆ [RGR] Età dell'Universo di D.: v. gravitazione sperimentale: III 108 a. ◆ [FSN] Fattore di forma di D.: v. corrente nella teoria dei campi: I 792 c. ◆ [FSN ...
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periastro
periàstro [Comp. di peri- e astro] [ASF] Il punto dell'orbita intorno a un astro nel quale è minima la distanza dall'astro medesimo; è termine generico per la stella di massa minore intorno [...] alla Terra, ecc. ◆ [ASF] Argomento del p.: uno dei sei elementi di un'orbita: v. meccanica celeste: III 666 d. ◆ [ASF] Longitudine del p.: v. stelle doppie e multiple: V 643 d. ◆ [RGR] Precessione del p.: v. gravitazione sperimentale: III 104 f. ...
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Il concetto di a. f. si basa sulla definizione di spazio funzionale, cioè uno spazio composto da un insieme di elementi, di attributi degli elementi e di interrelazioni fra questi. Sinteticamente essa [...] viene destinata a quella parte di popolazione che vive nei territori serviti dalla città, cioè che rientrano nell'a. di gravitazione: i pareri degli studiosi sono discordi e le possibilità di applicazione della teoria si salvano a prezzo di drastiche ...
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Fisico e astronomo inglese, morto a Cambridge il 22 novembre 1944.
Subito dopo la scoperta di Dirac, dell'equazione relativistica dell'elettrone (1928) e sotto la suggestione di tale scoperta, l'E. iniziò [...] dell'elettrone e del protone, la carica dell'elettrone, la costante di Planck, la velocità della luce, la costante di gravitazione e la costante cosmologica, figurano come parametri il cui valore numerico particolare è imposto dall'accordo con i dati ...
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SUNDMAN, Karl Frithiof
Astronomo finlandese, nato il 28 ottobre 1873 a Kaskö (Kaskinen). Ha fatto gli studî all'università di Helsinki, dove si laureò nel 1903. Fu negli osservatorî di Pulkovo, Gottinga, [...] un'articolo della Enciclopedia delle scienze matematiche. Notevole la sua memoria (1929) sulla velocità della propagazione della gravitazione universale. Ma i lavori che assicurano la fama dell'illustre astronomo sono quelli sul problema dei tre ...
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Jeans Sir James Hopwood
Jeans 〈gìins〉 Sir James Hopwood [STF] (Southport 1877 - Dorking 1946) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Princeton, New Jersey (1905), poi di Cambridge (1910) e infine [...] J∙: in un mezzo con densità uniforme ρ, è la quantità νJ=(Gρ/π)1/2, con G costante della gravitazione universale. ◆ [RGR] Instabilità di J.: caratteristica instabilità dei corpi autogravitanti, consistente nel fatto che quando la pressione nel centro ...
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Nordtvedt Kenneth L.
Nordtvedt 〈nòrtvet〉 Kenneth L. [STF] (n. Chicago 1939) Prof. di fisica nell'univ. di stato del Montana, a Bozeman (1970). ◆ [RGR] Effetto N.: riguarda l'uguaglianza dei due contributi [...] della Luna avrebbe un'anomalia; di tale anomalia è stato determinato un limite superiore mediante il Lunar Laser Ranging: v. equivalenza della massa, principio di: II 492 d. ◆ [RGR] Formalismo PPN di N.-Will: v. gravitazione sperimentale: III 101 b. ...
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attrazione
attrazióne [Der. del lat. attractio -onis "atto ed effetto dell'attrarre", da attractus (→ attrattivo)] [MCC] L'insieme delle forze attrattive fra corpi, e anche denomin. di ciascuna di tali [...] , o magnetica: quella fra estremità magnetiche polari di nome diverso. ◆ [RGR] A. universale: quella fra le masse di tutti i corpi, lo stesso che gravitazione. ◆ [MCS] Bacino, o dominio, di a.: → attrattore. ◆ [MCS] Dominio di a.: → attrattore. ...
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gravitazione
gravitazióne s. f. [der. di gravitare]. – Proprietà fondamentale e caratteristica di tutta la materia, consistente nel fatto che fra due corpi materiali si esercita sempre una mutua attrazione, la quale (in base alla legge della...
gravitare
v. intr. [der. di gravità] (io gràvito, ecc.; aus. avere). – 1. a. Tendere verso un punto o muoversi intorno a esso per effetto di mutue attrazioni (per es. per gravitazione): i pesi gravitano al centro della Terra; riferito soprattutto...