(lat. Graviscae) Antico porto di Tarquinia e della medievale Corneto, noto con il nome di Porto Clementino. L’abitato etrusco (6°-3° sec. a.C.) aveva un’ampiezza molto maggiore della colonia romana a esso succeduta nel 2° sec. a.C. Nella parte non interessata da strutture romane sono state scoperte strutture di tipo emporico e un santuario greco (testimonianza della presenza di mercanti e forse di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Gravisca
Marco Rendeli
Gravisca
Il sito dell’antica Gravisca (gr. Γραουίσκοι; lat. Graviscae, Gravisca), sede del porto antico di Tarquinia e di quello medievale di [...] , Milano 1983, pp. 34-35, 37-38, 44- 45, 76, 84, 97, 99, 122-24.
L. Moretti, Epigraphica. Sulle iscrizioni greche di Gravisca, in RFil, 112 (1984), pp. 314-18.
N. Ehrhardt, Bemerkungen zu den Weihgraffiti aus Graviscae, in ZPE, 60 (1985), pp. 139-43 ...
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Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] fra l’altro, l’apertura a contatti e rapporti commerciali con il mondo greco e orientale (grazie al porto di Gravisca), la vivacità dell’artigianato locale, l’espansione territoriale verso l’interno. Inoltre, secondo la tradizione antica, T. dette a ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] conosciamo l’ubicazione del porto, o dei porti, di T. in età orientalizzante; in ogni caso essa non coincideva con lo scalo di Gravisca attivo solo, pare, dall’inizio del VI sec. a.C., ma potrebbe invece avere sfruttato più a nord la stessa foce del ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] a Pyrgi, dai quali partono spedizioni commerciali ma anche militari. In tali centri, come dimostrano le scoperte di Gravisca, scalo di Tarquinia, vengono creati “porti di traffico” aperti agli stranieri, cui è consentito di risiedere temporaneamente ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] , l'innalzamento dei templi su podi, l'uso dell'ordine corinzio e dell'arco. Durante il secolo seguente, il centro urbano gravita nell'area di fondovalle, con strade porticate che scandiscono gli spazi; nel percorso verso l'agorà si eleva il propileo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] Regina 1978), singolare testimonianza di un culto di Venere-Herentas anch’esso connesso alla presenza di un pozzo sacro (Erice, Gravisca) e che ben si collegherebbe alla diffusa attestazione del culto di Cerere e Venere fra i Marrucini, i Peligni e i ...
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gravi-
[dal lat. gravis «grave»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia fisica, nelle quali esprime riferimento a gravità, gravitazione, peso.
gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...