Matematico e fisico olandese (Boscoducale 1688 - Leida 1742). Prof. all'univ. di Leida, difese le idee di Newton e Galilei. Si occupò di questioni astronomiche e filosofiche; fabbricò il primo eliostato; pubblicò un Saggio sulla prospettiva e varî trattati di fisica ...
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Architetto olandese (n. circa 1600 - m. forse 1662). Allievo di J. van Campen; a Leida costruì, seguendo modelli del Rinascimento italiano, la Mariekerk, chiesa ottagonale a cupola, il Lakenhal (Palazzo della Lana), ora Museo Cittadino, ecc ...
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Architetto (m. L'Aia 1669), fratello di A. van's Gravesande. Costruì (1649-58) la Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk) dell'Aia con B. van Bassen, uno dei più importanti monumenti del barocco classicheggiante olandese [...] (a pianta rettangolare con sei absidi perimetrali) ...
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CARLINI, Spartaco (Vittorio Umberto)
Alessandro Parronchi
Figlio di Andrea e di Zaira Cortesi, nacque a Pisa il 1ºgenn. 1884. Studiò con il pittore pisano Amedeo Lori. La sua prima attività, di illustrazioni, [...] dal clima postmacchiaiolo per una ispirazione al simbolismo italiano - Previati - e nordico - Félicien Rops, Carel Storm van 's Gravesande -, con tratti che lo avvicinano al coetaneo Carlo Carrà come si può riconoscere dal confronto tra Erinni del C ...
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FASSONI, Liberato (in religione Liberato da S. Giovanni Battista)
Carlo Fantappiè
Nacque a Voltri, vicino Genova, il 19 apr. 1721 da Raffaele e da Maria Camilla. Trasferitosi con la famiglia ad Ancona, [...] e di apertura alle tematiche newtoniane e wolfiane, mediate da S. Clarke e dai fisici olandesi W. J. s'Gravesande e P. van Musschenbroek. Nell'Ordine delle scuole pie tale indirizzo innovativo aveva già trovato alcuni precursori nell'insegnamento e ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] corsi universitari, delle opere di due lockiani: l'Introductio ad Philosophiam, Metaphysicam et Logicam continens di W. J. Van's Gravesande (Leidae 1736) e le Istituzioni di Logica, Metafisica ed Etica di F. Soave (Milano 1791).
Nel novembre del 1796 ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] ancora troppo limitato a canoni scolastici, cosicché si pose per suo conto a leggere autori recenti (W. J. Gravesande, J. Keill, Wolff, esponenti della svolta matematico-sperimentale subita dalla filosofia naturale. Come scrisse poi, queste letture ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] di diario che ci ragguagliano sulle conversazioni con Newton, sugli incontri con Edmond Halley, Samuel Clarke, Willem-Jakob Gravesande, sui progressi delle sue conoscenze di matematica e di algebra a contatto con matematici e geometri di scuola ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] Accademia del Cimento, dell'Académie des Sciences di Parigi, dagli scritti fisici di F. Hoffmann e di W. J. 's Gravesande. Da H. Boerhaave deriva probabilmente la vecchia teoria stabliana del flogisto, che il B. cita a proposito della solidificazione ...
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