Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] saggistica è proseguita corposa anche negli anni successivi: L'Italia in bilico (1990); Roma madre matrigna (1991); I grattacieli non hanno foglie (1991); Mass media e società di massa (1992); La tentazione dell'oblio: razzismo, antisemitismo e ...
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Zhang Yimou
Simone Emiliani
Regista cinematografico cinese, nato a Xi'an (Shaanxi) il 14 novembre 1951. Ha iniziato la carriera come direttore della fotografia (ha lavorato, tra gli altri, con Chen [...] lo stile più personale di Wong Kar-Wai) per ritrarre una Pechino contemporanea: bar pieni di luci e musica, grattacieli anonimi, telefoni cellulari. Yi ge dou bu neng shao evidenzia una violenta frattura tra l'approccio realistico alla vicenda e ...
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Kleihues, Josef Paul
Maurizio Unali
Architetto tedesco, nato a Rheine (Germania) l'11 giugno 1933 e morto a Berlino il 13 agosto 2004. Dopo aver studiato alla Technischen Universität di Stoccarda (1955-1957), [...] il Museum of Contemporary Art di Chicago (1996) - progetto più volte segnalato dalla critica - posizionato tra i grattacieli del cosiddetto Magnificent Mile, che con un'elegante struttura modulare ben risolve il tema espositivo e dell'inserimento nel ...
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Sakamoto, Ryuichi
Paolo Patrizi
Compositore giapponese, nato a Nakano (Tokio) il 17 gennaio 1952. Musicista di formazione classica, ma votato alla musica popolare, ha iniziato a comporre per il cinema [...] (1993; Piccolo Buddha), dove la stratificazione degli ambienti e degli stili ‒ Seattle e il Nepal, l'azzurro dei grattacieli americani e il rosso dei cerimoniali asiatici ‒ si traduce in un plurilinguismo anche musicale.
Nel frattempo S. ha stretto ...
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DANUSSO, Arturo
Umberto D'Aquino
Nacque il 9 sett. 1880 a Priocca (Cuneo) da Ferdinando e da Paola Dotta. Trascorse i primi anni di vita a Genova, ove il padre, professore di matematica e fisica, insegnava [...] torre di Pisa, il campanile di S. Ambrogio e il duomo di Milano, e diede un apporto decisivo alla progettazione di parecchi grattacieli italiani (tra cui la torre Velasca, il Sarom e il Pirelli a Milano) e dei piloni di sostegno dell'elettrodotto che ...
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Hunte, Otto
Alessandro Cappabianca
Scenografo tedesco, nato ad Amburgo il 9 gennaio 1881 e morto a Berlino nel 1960. Contribuì al successo del cinema tedesco degli anni Venti ideando le scenografie [...] da volumi squadrati, cubici, senza decorazioni; nei quartieri dei ricchi imperversano Futurismo ed Espressionismo, tra grattacieli e incroci aerei di strade sopraelevate lungo le quali sfrecciano automobili avveniristiche; il luogo di lavoro è ...
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Pseudonimo della poetessa bulgara Elisaveta Ljubomirova Belčeva, nata a Sofia il 16 aprile 1893 e ivi morta il 23 marzo 1991. Iniziò a scrivere e a pubblicare giovanissima: nel 1915 apparvero con il suo [...] le contraddizioni del suo tempo: esprime il desiderio di conoscere altri paesi, altre genti, sogna viaggi e grattacieli, mentre nuovi mezzi di comunicazione, transatlantici e aeroplani, entrano nei suoi versi. La sua lirica è sempre espressione ...
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Yang, Edward (pinyin Yang Dechang)
Giuseppe Gariazzo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico taiwanese, nato a Shanghai il 6 novembre 1947. Insieme a Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo [...] gli spazi, nei film corali Duli shidai (1995, noto con il titolo A confucian confusion), sospeso tra notte e giorno, grattacieli di vetro e ideali confuciani; Majiang (1996, noto con il titolo Mah-jong), commedia nera nella quale si incastrano, come ...
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Architetto argentino (Tucumán 1926 - New Haven 2019), naturalizzato statunitense nel 1964. Attento alle nuove tecnologie costruttive, P. ha realizzato architetture che si distinguono per l'attenzione ai [...] Minneapolis. Nel 2004 ha iniziato la costruzione della Torre de Cristal, che terminerà nel 2008, uno dei quattro grattacieli che formeranno il complesso di edifici multipiano chiamato Cuatro Torres a Madrid. Tra le sue pubblicazioni: Observations for ...
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Burroughs, William Seward
Daniela Daniele
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a St. Louis (Missouri) il 5 febbraio 1914 e morto a Lawrence (Kansas) il 2 agosto 1997. Tra gli esponenti più noti [...] , per atmosfere e apocalittica claustrofobia, anticipa quella evocata dal successivo film, e nella quale audaci scalatori di grattacieli volano da un edificio all'altro grazie a grossi cavi metallici, librandosi su tortuosi percorsi sotterranei e in ...
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grattacielo
grattacièlo s. m. [comp. di grattare e cielo, calco dell’ingl. sky-scraper]. – Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge...
building
‹bìldiṅ› s. ingl. [der. di (to) build «costruire»], usato in ital. al masch. – Costruzione, edificio; spec. riferito ai giganteschi grattacieli degli Stati Uniti come l’Empire State Building («grattacielo dello stato imperiale», cioè...