Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] stile di vita di cacciatori e raccoglitori nomadi. All’opposto, vi sono a. di grande complessità quali torri e grattacieli, che possono contenere migliaia di persone e svilupparsi verticalmente per centinaia di metri: sono al contempo a. e simboli ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] un’edilizia di stampo occidentale, per cui le maggiori città (soprattutto Riyad e Gidda) sono dominate da moderni grattacieli e attorniate da nuove zone residenziali.
L’approvvigionamento di acqua, su cui molto è stato investito, costituisce il ...
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Città degli USA (8.363.710 ab. nel 2008), nello Stato omonimo. Sorge allo sbocco del fiume Hudson nell’Oceano Atlantico, in parte sopra la terraferma, ma specialmente sopra le isole che chiudono la Upper [...] annessione alla Greater New York City (1898).
Nel 1902 D. Burnham costruì il Fuller (poi Flatiron) Building, prototipo dei grattacieli a scheletro d’acciaio: nuova tipologia che rese peculiare lo skyline della midtown e della downtown con le svariate ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] scala 1:50, di cui si nota il complesso di apparecchiature per le prove dinamiche; il modello, in scala 1:15, del grattacielo Pirelli, sul quale sono in corso le prove statiche per la simulazione degli effetti del peso proprio e del vento; il modello ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] è la dimostrazione di come la c. possa competere con la natura facendosi, con le montagne artificiali dei suoi grattacieli, fenomeno geografico; Seoul sembra avere come progetto di esistenza la trasformazione della distanza in esperienza estetica, ma ...
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Pechino (cin. Beijing) Città capitale della Cina (19.617.963 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata nella sezione nord-orientale del paese, un centinaio di km a NO di Tianjin, [...] via i caratteristici hutong, vicoli di casette con cortile, sopravvissuti per secoli, per fare spazio a nuovi edifici e grattacieli, complessi residenziali di lusso e grandi magazzini. La scarsità di precipitazioni e la mancanza di fiumi, unite a una ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] dell'epoca: nel 1922 entrò nel Novembergruppe, diventandone presidente l'anno successivo; sono di questi anni i progetti per i grattacieli di vetro a struttura portante in acciaio (1921-23), esposti nelle mostre annuali del gruppo. Nel 1923 fu tra i ...
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YAMASAKI, Minoru
Ada Francesca Marcianò
Architetto statunitense di origine giapponese, nato a Seattle (Washington) il 1° dicembre 1912, morto a Detroit (Michigan) il 6 febbraio 1986. Si laureò nel 1934 [...] islamica e giapponese con citazioni del gotico monastico. Oggetti monumentali, svincolati dal contesto, i suoi grattacieli ''porticati'' o dall'involucro segnato da scenografici ''ricami'' prefigurano uno scenario urbano surreale, un provocatorio ...
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Rotterdam
Luigi Prestinenza Puglisi
Città dei Paesi Bassi (588.500 ab. nel 2006, 1.176.900 l'agglomerato urbano). Distrutta durante la Seconda guerra mondiale da un bombardamento aereo tedesco (14 maggio [...] Architecture), che ha sede nella stessa R., ha elaborato numerosi progetti per la città, tra cui quello per De Rotterdam (1998), un grattacielo di 138 m situato vicino al fiume Maas, su quel molo Wilhelmina a cui attraccava tra il 1959 e il 1997 il ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] in modo calzante il cuore di Boston. Al polo opposto il nucleo del Prudential Building origina, invece, una nuova zona di grattacieli, sicché al 1970 la popolazione di B. risulta nuovamente contratta, sino a scendere, nel 1980, a 563.000 unità contro ...
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grattacielo
grattacièlo s. m. [comp. di grattare e cielo, calco dell’ingl. sky-scraper]. – Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge...
building
‹bìldiṅ› s. ingl. [der. di (to) build «costruire»], usato in ital. al masch. – Costruzione, edificio; spec. riferito ai giganteschi grattacieli degli Stati Uniti come l’Empire State Building («grattacielo dello stato imperiale», cioè...