Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] , déco, neoplasticismo, razionalismo ecc.) hanno progressivamente costellato l’evoluzione della tipologia e della dimensione del grattacielo, oscillando tra le citazioni e i riferimenti formali più disparati (post-modernismo, high-tech ecc.) e ...
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Architetto statunitense (Chicago 1908 - Pound Ridge, New York, 2004). Autore di grattacieli famosi come il Time Life di Manhattan, la sua opera è legata a quella di W.K. Harrison, di cui è stato socio [...] (1945-1976) e col quale ha collaborato. Da ricordare nel 1947 la progettazione della sede delle Nazioni Unite a New York nel gruppo composto anche da Le Corbusier, Markelius e Niemeyer; nel 1955 la progettazione ...
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Architetto statunitense (Pawtucket, Rhode Island, 1881 - Stamford, Connecticut, 1934), operoso a New York, ove collaborò con altri alla costruzione di varî grattacieli, fra cui le sedi del Chicago Tribune [...] (1922, in stile gotico, in collaborazione con J. M. Howells), dell'American Radiator Co. (1924, già influenzato dalle nuove idee di E. Saarinen) e del Daily News, e il Rockefeller Center ...
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Holabird & Roche Studio di architettura fondato a Chicago nel 1880 come Holabird & Simonds, e divenuto nel 1883 H., dai nomi di William Holabird (1854-1923) e Martin Roche (1853-1927), già collaboratori [...] di W. Le Baron Jenney. Esponenti della cosiddetta Scuola di Chicago, idearono prevalentemente grattacieli, come il Monadnock Building (1893, porzione meridionale), il Marquette Building (1895) o il Chicago Board of Trade Building (1930), ma ...
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Architetto statunitense (Henderson, New York, 1846 - Heidelberg 1912). Nel 1873 si associò a J. W. Root e la loro solida collaborazione durò fino alla morte di questo (1891). Tra i primi adoperarono la [...] struttura a scheletro d'acciaio e a loro si devono i più rappresentativi grattacieli di Chicago: il Roockery Building (1885-1886), il Women's Temple, ecc. Introdussero nelle costruzioni alberghiere, nelle pulite facciate di mattoni, le "finestre di ...
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Personaggio dell'omonimo fumetto (conosciuto in Italia come Uomo-Ragno), creato nel 1962 dal disegnatore S. Ditko (1927-2018) su soggetto di S. Lee (n. 1922). S.-M. è lo studente Peter Parker, il quale, [...] morso da un ragno che ha subito onde radioattive, acquisisce superpoteri: capace di aggrapparsi ai muri e volteggiare tra i grattacieli, mascherato con un costume a strisce rosse e nere, combatte la criminalità. ...
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MARIN, John
Corrado MALTESE
Pittore, nato a Rutherford (New Jersey) nel 1870. Dopo esser stato per quattro anni a disegnare presso un architetto e aver frequentato varie scuole a Philadelphia, New York, [...] la forza "eroica" e tipicamente americana in opere come Manhattan, la città bassa, del 1921 (Museo di Philadelphia) o i Grattacieli, del 1932 (New York, coll. A. Stieglitz). Ma dove il suo temperamento epico e visionario (esprimentesi, tra l'altro ...
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Shanghai
Marco Casamonti
Città della Repubblica popolare cinese. Gli abitanti dei nove distretti centrali risultavano 6.930.400 al censimento del 2000, e 18.600.000, secondo stime del 2006, quelli dell'agglomerato [...] al 1952, della Cina fino al 1966 e di S. fino al 1983), dell'ungherese L.E. Hudec. La maggior parte dei grattacieli fu costruita nel Bund, il più importante quartiere commerciale e finanziario di S., prospiciente al fiume Huangpu.
Dal 1949 (quando il ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] posta al piano più alto della casa? Ecco come, in duemila anni, in Occidente, si è passati dalle case di argilla ai grattacieli
Ai tempi di Atene e Sparta
Gli antichi Greci, anche i più ricchi, non si preoccupavano troppo di avere una bella casa ...
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SAN FRANCISCO
Anna Bordoni
Carlo Severati
(XXX, p. 641; App. II, II, p. 782)
La città (723.959 ab. nel 1990) costituisce il nucleo principale di un'area metropolitana di 6.253.311 ab., che si estende [...] baia e già completamente urbanizzata alla metà degli anni Trenta, si possono osservare con evidenza diagrammatica la città dei grattacieli a sud e, verso ovest, quella delle colline.
Il decennio 1980-90, con l'urbanizzazione delle aree tra Market ...
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grattacielo
grattacièlo s. m. [comp. di grattare e cielo, calco dell’ingl. sky-scraper]. – Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge...
building
‹bìldiṅ› s. ingl. [der. di (to) build «costruire»], usato in ital. al masch. – Costruzione, edificio; spec. riferito ai giganteschi grattacieli degli Stati Uniti come l’Empire State Building («grattacielo dello stato imperiale», cioè...