Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] , déco, neoplasticismo, razionalismo ecc.) hanno progressivamente costellato l’evoluzione della tipologia e della dimensione del grattacielo, oscillando tra le citazioni e i riferimenti formali più disparati (post-modernismo, high-tech ecc.) e ...
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Holabird & Roche Studio di architettura fondato a Chicago nel 1880 come Holabird & Simonds, e divenuto nel 1883 H., dai nomi di William Holabird (1854-1923) e Martin Roche (1853-1927), già collaboratori [...] di W. Le Baron Jenney. Esponenti della cosiddetta Scuola di Chicago, idearono prevalentemente grattacieli, come il Monadnock Building (1893, porzione meridionale), il Marquette Building (1895) o il Chicago Board of Trade Building (1930), ma ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] posta al piano più alto della casa? Ecco come, in duemila anni, in Occidente, si è passati dalle case di argilla ai grattacieli
Ai tempi di Atene e Sparta
Gli antichi Greci, anche i più ricchi, non si preoccupavano troppo di avere una bella casa ...
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SAN FRANCISCO
Anna Bordoni
Carlo Severati
(XXX, p. 641; App. II, II, p. 782)
La città (723.959 ab. nel 1990) costituisce il nucleo principale di un'area metropolitana di 6.253.311 ab., che si estende [...] baia e già completamente urbanizzata alla metà degli anni Trenta, si possono osservare con evidenza diagrammatica la città dei grattacieli a sud e, verso ovest, quella delle colline.
Il decennio 1980-90, con l'urbanizzazione delle aree tra Market ...
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Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] stile di vita di cacciatori e raccoglitori nomadi. All’opposto, vi sono a. di grande complessità quali torri e grattacieli, che possono contenere migliaia di persone e svilupparsi verticalmente per centinaia di metri: sono al contempo a. e simboli ...
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NEW YORK (XXIV, p. 727; II, 11, p. 404)
Mario Manieri Elia
Architettura e urbanistica. - La popolazione, quasi stabile dal dopoguerra, s'avvicina agli otto milioni con tendenza all'aumento in Queens, [...] tendenza dei più prestigiosi edifici per uffici è d'insediarsi nella Middletown (lontano, cioè, dalla originaria zona dei grattacieli attorno Wall street) a confe ma dello spostamento direzionale operato negli anni Trenta con il Rockefeller Center e ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] scala 1:50, di cui si nota il complesso di apparecchiature per le prove dinamiche; il modello, in scala 1:15, del grattacielo Pirelli, sul quale sono in corso le prove statiche per la simulazione degli effetti del peso proprio e del vento; il modello ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] è la dimostrazione di come la c. possa competere con la natura facendosi, con le montagne artificiali dei suoi grattacieli, fenomeno geografico; Seoul sembra avere come progetto di esistenza la trasformazione della distanza in esperienza estetica, ma ...
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YAMASAKI, Minoru
Ada Francesca Marcianò
Architetto statunitense di origine giapponese, nato a Seattle (Washington) il 1° dicembre 1912, morto a Detroit (Michigan) il 6 febbraio 1986. Si laureò nel 1934 [...] islamica e giapponese con citazioni del gotico monastico. Oggetti monumentali, svincolati dal contesto, i suoi grattacieli ''porticati'' o dall'involucro segnato da scenografici ''ricami'' prefigurano uno scenario urbano surreale, un provocatorio ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] in modo calzante il cuore di Boston. Al polo opposto il nucleo del Prudential Building origina, invece, una nuova zona di grattacieli, sicché al 1970 la popolazione di B. risulta nuovamente contratta, sino a scendere, nel 1980, a 563.000 unità contro ...
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grattacielo
grattacièlo s. m. [comp. di grattare e cielo, calco dell’ingl. sky-scraper]. – Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge...
building
‹bìldiṅ› s. ingl. [der. di (to) build «costruire»], usato in ital. al masch. – Costruzione, edificio; spec. riferito ai giganteschi grattacieli degli Stati Uniti come l’Empire State Building («grattacielo dello stato imperiale», cioè...