Dall’inglese sky-scraper, edificio di marcato sviluppo verticale, con un notevole numero di piani: comunemente si definiscono g. gli edifici con almeno 15-20 piani, cioè un’altezza minima di m 50-70. Affermatosi [...] , déco, neoplasticismo, razionalismo ecc.) hanno progressivamente costellato l’evoluzione della tipologia e della dimensione del grattacielo, oscillando tra le citazioni e i riferimenti formali più disparati (post-modernismo, high-tech ecc.) e ...
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Architetto statunitense (Chicago 1908 - Pound Ridge, New York, 2004). Autore di grattacieli famosi come il Time Life di Manhattan, la sua opera è legata a quella di W.K. Harrison, di cui è stato socio [...] (1945-1976) e col quale ha collaborato. Da ricordare nel 1947 la progettazione della sede delle Nazioni Unite a New York nel gruppo composto anche da Le Corbusier, Markelius e Niemeyer; nel 1955 la progettazione ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] . L’aspetto della City nel secondo dopoguerra è molto mutato, poiché moderni palazzi di vetro e cemento armato e grattacieli sono sorti sul luogo degli edifici distrutti dai bombardamenti. In confronto il West End è meno densamente costruito e più ...
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Città delle Filippine (13.482.468 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima prov. metropolitana. Situata a circa 15° di lat. N, sulla costa occidentale di Luzon, nella parte mediana [...] dopo i bombardamenti subiti nel corso della Seconda guerra mondiale, con criteri urbanistici occidentali, lunghe strade rettilinee e alti grattacieli. La Grande M. (l’agglomerato urbano comprende Kalookan Quezon City), con le sue vaste bidonville, è ...
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Architetto statunitense (Pawtucket, Rhode Island, 1881 - Stamford, Connecticut, 1934), operoso a New York, ove collaborò con altri alla costruzione di varî grattacieli, fra cui le sedi del Chicago Tribune [...] (1922, in stile gotico, in collaborazione con J. M. Howells), dell'American Radiator Co. (1924, già influenzato dalle nuove idee di E. Saarinen) e del Daily News, e il Rockefeller Center ...
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GIANNINI, Guglielmo
Autore drammatico, giornalista e uomo politico, nato a Pozzuoli il 14 ottobre 1891. Si dedicò ben presto al teatro, e alcune sue commedie, specialmente del genere "giallo comico" [...] (Grattacieli, 1930; Mimosa, 1934; I rapaci, 1935; Mani in alto, 1935; Supergiallo, 1936; Maschio e femmina, 1937; Eva in vetrina, 1939), hanno avuto un certo successo. Fra i suoi scritti recenti si cita La folla, Roma 1946. Fondato nel 1945 il ...
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post-crisi
(post crisi), s. m. e f. e agg. inv. Fase successiva a un periodo di crisi; successivo a un periodo di crisi.
• Sotto le insegne delle decine e decine di banche che svettano dai grattacieli [...] di Tokyo si nasconde l’ultimo tesoro rimasto al sicuro (per ora) dalla drammatica crisi mondiale. Gli anni duri della ristrutturazione post crisi ’97 in Giappone hanno creato un sistema finanziario più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Icona della città del Novecento, il grattacielo costituisce una soluzione squisitamente [...] Rohe, che nei due progetti per un palazzo per uffici sulla Friedrichstrasse a Berlino (1919) e per un modello di grattacielo in vetro (1921) affronta per la prima volta le potenzialità architettoniche di questa risorsa tecnologica. Con i Lake Shore ...
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Holabird & Roche Studio di architettura fondato a Chicago nel 1880 come Holabird & Simonds, e divenuto nel 1883 H., dai nomi di William Holabird (1854-1923) e Martin Roche (1853-1927), già collaboratori [...] di W. Le Baron Jenney. Esponenti della cosiddetta Scuola di Chicago, idearono prevalentemente grattacieli, come il Monadnock Building (1893, porzione meridionale), il Marquette Building (1895) o il Chicago Board of Trade Building (1930), ma ...
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Fulvio Irace
Milano riprova a salire
Nella capitale dell’Expo si è risvegliato il mito della «città che sale», dopo decenni di tentativi fallimentari che hanno bloccato la modernizzazione della città [...] le metropoli europee. Ma se ai tempi di Gio Ponti e Magistretti erano i progettisti milanesi a firmare i grattacieli, adesso l’invasione delle archistar straniere produce innesti non sempre riusciti.
Dai treni in arrivo alla Stazione centrale la ...
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grattacielo
grattacièlo s. m. [comp. di grattare e cielo, calco dell’ingl. sky-scraper]. – Edificio di notevole slancio verticale, con strutture di cemento armato o di acciaio, composto di un gran numero di piani (almeno 15-20), che sorge...
building
‹bìldiṅ› s. ingl. [der. di (to) build «costruire»], usato in ital. al masch. – Costruzione, edificio; spec. riferito ai giganteschi grattacieli degli Stati Uniti come l’Empire State Building («grattacielo dello stato imperiale», cioè...