Pittore (Aix-en-Provence 1775 - Malvallat, Aix, 1849). Allievo di J.-L. David, ne temperò la maniera classicheggiante con lo studio dei piccoli maestri fiamminghi e olandesi del '600. Amò i temi di genere, [...] Ingres. Visse a Roma dal 1802 al 1819; nel 1821 era ad Assisi; nel 1825 nuovamente a Roma, ove restò fino al 1830. I suoi acquerelli, di piccolo formato, furono ricercatissimi in tutta Europa. Se ne trovano molti al Louvre e nel Museo Granet di Aix. ...
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Pittore (Aix-en-Provence 1809 - Marsiglia 1863). Allievo e collaboratore di F.-M. Granet, con il quale fu a Roma; lavorò a Marsiglia, dove fu anche direttore, dal 1849 al 1863, della Scuola di belle arti. [...] La sua maniera si basa su decise opposizioni di zone colorate. Alcune sue opere, grandi composizioni e bozzetti sono conservati nel museo Granet di Aix-en-Provence. ...
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Pittore (Parigi 1817 - Auvers-sur-Oise, Val d'Oise, 1878). Fu uno dei più sensibili paesaggisti dell'Ottocento francese. Studiò dapprima col padre poi, dopo un viaggio in Italia (1835), con F.-M. Granet [...] e P. Delaroche. La sua maniera personale cominciò a delinearsi verso il 1845-50 e si precisò dopo l'incontro con C. Corot (1852). Fu vicino ai paesaggisti della scuola di Barbizon ma non fece parte del ...
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Pittore (Nežin 1779 - Safonkovo, Tver´, 1847), uno dei fondatori della pittura di genere in Russia. A Pietroburgo si formò studiando all'Ermitage la pittura olandese ma fu anche attento alla pittura francese, [...] in particolare quella di F.-M. Granet. Cominciò come ritrattista (Autoritratto, 1810, San Pietroburgo, Museo Russo) e caricaturista per giornali e riviste satiriche; dopo il 1820, ritiratosi nella tenuta di Sofonkovo, si dedicò alla rappresentazione ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] all'autorità secolare. Difese A. Arnauld contro i provvedimenti presi a suo carico dalla Sorbona e per questo fu da alcuni ritenuto favorevole al giansenismo. Le sue opere e l'importante epistolario furono raccolti in 10 voll. da Granet (1731-33). ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] purezza formale piuttosto che la grandiosità di effetto. Sono di questo periodo molti ritratti, tra cui quello del pittore F.-M. Granet, di L. Bartolini (di cui fu anche amico), di M.me de Senonnes; alcuni stupendi nudi femminili, quali i già citati ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...]
Pur di formazione neoclassica, D. trattò scene popolari pinelliane e di genere e seguì i capiscuola d’oltralpe, Granet ed Eckersberg, nel raffigurare interni e nell’inquadramento prospettico e architettonico: per es. Elemosina presso Santa Maria in ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] : Ruggeri, 1968) e nell'Annunciazione del Museo Granet di Aix-en-Provence.
In questa discontinuità di 203, 223 s.; Catalogue du Musée d'Aix, Bouches du Rhône..., le Musée Granet, Aix 1900, p. 189; G. Fogolari, IlMuseo Settala. Contr. per la storia ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] Algarotti, o il S. Francesco in estasi già in collezione privata ginevrina, e forse pure il concitato Ratto di Elena del Musée Granet di Aix-en-Provence (così Mariuz, 1982, pp. 77, 82, nn. 10-11, 31). A questi anni possono risalire egualmente anche ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] ai soldati, 1838; Un monastero montano, 1839; Un convento di suore, scena notturna, sul genere dei dipinti di F.-M. Granet (Hartmann, 1978, p. 63).
I tre acquerelli, sempre al Museo Thorvaldsen, raffigurano Il monastero di Narni, una Scena di genere ...
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