Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] dopo una rapida carriera, diresse per molti anni le più importanti opere pubbliche del GranducatodiToscana. Nel 1840 progettò un ponte sospeso da costruirsi «in eguali forme e dimensioni», scrisse in una sua relazione, in tre diversi luoghi della ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] data della pubblicazione dell’opera (www.ubertazzi.it/it/codice/doc39.pdf). La convenzione fu quindi ratificata dal GranducatodiToscana, dagli Stati ducali e dal governo pontificio, ma fu rifiutata dal Regno delle Due Sicilie, dove venne estesa ...
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Trasporti e comunicazioni
Stefano Maggi
Le vicende del Risorgimento furono accompagnate dal dibattito sulle strade ferrate. Dopo il 1830, infatti, si cominciò a discutere sempre di più sul ruolo del [...] a compagnie ferroviarie private.
Al 30 aprile 1859, si contavano 850 km in Piemonte, 522 nel Lombardo-Veneto, 257 nel GranducatodiToscana, 101 nello Stato pontificio e 99 nel Regno delle Due Sicilie, dove lo slancio iniziale si era ben presto ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] , secondo cui:
la legge del 1865 [...] non rappresentò un’inversione di tendenza per il GranducatodiToscana [...] e non lo fu per il Lombardo-Veneto, che di fatto vide applicata sull’intero territorio nazionale parte delle proprie tradizioni ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] a un accordo con il sovrano francese si opponessero sia la Spagna sia gli altri principati italiani (dal granducatodiToscana, che intendeva mantenere la preminenza nei rapporti con Parigi collocando per la seconda volta sul trono francese una ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] con il ritorno dell'Austria in Lombardia, l'assegnazione del granducatodiToscana a Francesco Stefano di Lorena, e il riconoscimento di don Carlo di Borbone a re di Napoli e di Sicilia col possesso anche dello Stato dei Presidi. Il breve intermezzo ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] spingerlo verso un proseguimento degli studi a Roma, dove nel 1750 ottenne un posto di convittore nel collegio "Bandinelli", riservato a giovani del GranducatodiToscana. Al trasferimento a Roma seguì quasi subito la morte del padre, che aggravò la ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] con il R.D. 17/2/1861, che estende a tutti i territori del nuovo regno, salvo quelli del GranducatodiToscana, l’applicazione dell’ordinamento sardo del 1859; sopravvivono così entrambi i codici e la loro irragionevole discrasia. Nell’articolo ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] , trovandosi con la forza, riduce la ragione al suo semplice capriccio", osserva Pietro De Angelis, inviato presso di lui dal granducadiToscana nella speranza d'ammorbidirlo. Pel C. invece le pretese, lungi dall'essere arbitrarie - in realtà furono ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] . Mineo - G. Nicastro, G. e il teatro del primo Ottocento, Roma-Bari 1985, pp. 3-54; G. Nicoletti, Firenze e il GranducatodiToscana, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, L'età moderna, 2, Torino 1988, pp. 802-809; G.F. Vené, G ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...