Uomo politico, nato a Firenze il 10 marzo 1821. Seguì negli anni giovanili le tendenze del gruppo liberale moderato, ed ebbe parte notevole nei movimenti popolari per ottenere riforme dal granducadiToscana [...] ebbe consensi limitati, fu invece raggiunta quasi completamente in Toscana mercé l'opera del Bartolommei, che riuscì a lorenese e la fine del granducato. Partito Leopoldo II, il Bartolommei fu a capo del comune di Firenze e secondò la politica ...
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MOROZZI, Ferdinando
Attilio MORI
Ingegnere idraulico e cartografo originario di Colle Valdelsa ma nato a Siena l'11 novembre 1723. Poco si conosce della sua vita; solo sappiamo che fu qualche tempo [...] i celebri Viaggi per la Toscana del Targioni Tozzetti. Non poté essere accolta l'offerta fatta nel 1777 al granduca Leopoldo perché gli venisse affidata la costruzione di una carta geometrica del granducato basata su regolari operazioni astronomiche ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] a Plombières.
A rimescolare vigorosamente le carte in tavola furono per primi gli esponenti dell’opposizione al governo del granducadiToscana, i quali, già il 27 aprile, prima ancora che la guerra avesse ufficialmente inizio, organizzarono, con il ...
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Mordini, Antonio
Uomo politico (Barga, Lucca, 1819 - Montecatini Val di Nievole 1902). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Pisa nel 1837, si trasferì nel 1844 a Firenze dove entrò in contatto [...] il Granducato, Mordini di Genova (1857), si allontanò da Mazzini, pur rimanendo repubblicano. Nel 1859, scoppiata la guerra contro l’Austria, combatté in Lombardia tra i Cacciatori delle Alpi e dopo Villafranca fu eletto deputato all’Assemblea toscana ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] unita stabilmente all'Impero dalla dinastia degli Absburgo), dall'altro, in Italia, il Ducato di Savoia (poi Regno di Sardegna), il GranducatodiToscana, il Regno di Napoli (cfr. G. Astuti, La formazione dello Stato moderno, Torino 1957, pp. 101 ss ...
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Amministrazione pubblica
Massimo Severo Giannini
Amministrazioni e amministrazioni pubbliche
In scienza dell'amministrazione si descrivono come 'amministrazioni' gli apparati aventi il ruolo dell'amministrare. [...] nel secolo successivo; solo nel XVIII secolo in taluni Stati si tenteranno delle legislazioni unitarie (in Italia, il GranducatodiToscana). Quanto agli enti professionali, che dallo scorso secolo si usa raggruppare nella denominazione generica ...
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Geografia dei prodotti tipici locali e tradizionali
Graziella Picchi
Gli argomenti affrontati in questo saggio sono frutto di un’indagine sociologica e tecnologica condotta per conto dell’Istituto nazionale [...] profuso da olivicoltori, associazioni e tecnici per raggiungere tale obiettivo. Nel territorio, un tempo GranducatodiToscana, la strategia di incentivazione della coltivazione dell’olivo ha finito con il dare forma anche al paesaggio toscano ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il GranducatodiToscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] pubblica La scienza in cucina che alla sua morte, nel 1911, tocca la tiratura complessiva di 58.000 copie. La Romagna, la Toscana e la città di Bologna sono il nucleo originario della sua ricerca che acquisirà via via pietanze del Piemonte, della ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] pure sciocco e anello non uscirono dai confini del GranducatodiToscana, perché nel resto d’Italia si diceva rispettivamente dal parlante non toscano come proprie dell’‘italiano diToscana’.
Morfosintassi. Si ricordano il sistema dei dimostrativi a ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] '59, Roma 1959), poi da A. Saitta, specie nel volume III de Le relazioni diplomatiche fra la Francia e il granducatodiToscana, che copre ilperiodo fra il 6 genn. 1858 e il 14 luglio 1860, in Fonti per la Storia d'Italia, Roma 1959. Un osservatore ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...