LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] -71; G. Landucci, R. L. e la "sperimentazione", in Il Vieusseux, VI (1993), 17, pp. 36-63; R.P. Coppini, Il GranducatodiToscana. Dagli "anni francesi" all'Unità, Torino 1993, ad ind.; C. Ridolfi - G.P. Vieusseux, Carteggio, 1821-1863, I-III, a cura ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] in questi anni in un’intensa attività di pubblicista, inizialmente clandestina, a sostegno dell’introduzione di riforme liberali nel GranducatodiToscana. Dopo la concessione della libertà di stampa, il 6 maggio 1847, partecipò alla fondazione ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] don Carlos (alcuni presidi spagnoli si erano già installati nel Ducato di Parma e nel GranducatodiToscana), anche i Regni di Napoli e di Sicilia. Approfittando dell'impreparazione degli Imperiali, gli eserciti borbonico-savoiardi conquistarono ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] il 40% dei battezzati in città veniva abbandonato. Negli anni Quaranta vi fu ricoverato il 10% di tutti i nati nel GranducatodiToscana, anch'essi in maggioranza legittimi(172). Nel riportare questi dati, David Kertzer ritiene che si trattasse ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] del Sud (Regno delle Due Sicilie) rispetto a quello del Centro-Nord (Stati sardi, Stato pontificio, GranducatodiToscana, Regno del Lombardo-Veneto) si riscontra una prevalenza abbastanza netta del Sud. Da un calcolo inevitabilmente approssimativo ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] nominati con un breve dell’aprile 1575 affrontò lo stesso compito per Milano, Venezia, il granducatodiToscana, la repubblica di Lucca. Oltre allo stesso Carlo Borromeo, ne facevano parte Niccolò Sfondrati, Giovanni Battista Castelli, Francesco ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] anche le lettere pastorali indirizzate dai presuli al clero e al popolo23. I vescovi del Regno di Sardegna e del GranducatodiToscana avrebbero voluto anzi tenere un concilio nazionale, ma Roma non dette il consenso, preoccupata, come in ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] risulta inoltre suffragata dalla rigogliosa attività speculativa anche sulle opzioni o promesse di azioni di società ferroviarie di altri Stati (GranducatodiToscana e Svizzera)(11).
Di quello che resta forse il più attivo promotore della ferrovia e ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] secondo le antiche, scomparse ripartizioni regionali (Regno delle Due Sicilie, Stato pontificio, GranducatodiToscana e così via) […] Ad appena dieci anni di distanza dall’unificazione nazionale, l’unità reale della Nazione doveva infatti compiere ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] il papato. In marzo Pio IX aveva ‘concesso’ (come i sovrani dei regni borbonico e sabaudo e il granducadiToscana) uno statuto, che nonostante le sue molteplici limitazioni e anomalie35, garantiva alcune fondamentali libertà ai sudditi pontifici ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...