Nobile famiglia umbra (Città di Castello), le cui origini risalgono al sec. 12º. Si ricordano: Giovanni Niccolò, che combatté sotto le bandiere di Rinaldo Orsini (sec. 14º); Niccolò di Riccomanno (sec. [...] fu nominato conte palatino e conseguì a Roma le cariche di caporione e di conservatore; un altro Niccolò (sec. 18º), creato dal re di Francia maresciallo di campo e marchese, fu poi generale della Chiesa e tenente generale del granducatodiToscana. ...
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Autore drammatico (Firenze 1803 - ivi 1862); padre di Ferdinando. Svolse funzioni politiche e amministrative nel granducatodiToscana. Scrisse, firmando con lo pseudonimo di Anonimo fiorentino, numerose [...] ; Il marito in veste da camera; Il marito e l'amante; L'amante muto). La sua fama è affidata soprattutto a Una donna di quarant'anni, recitata da A. Ristori nel 1853, a Il misantropo in società (1853) e a Il cavaliere d'industria (1854), il suo ...
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Famiglia fiorentina, che assunse nel 1393 questo nome con Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci il quale così volle mutare cognome e arme. Due suoi figli dettero origine a due rami della famiglia. Al [...] secondo Lucrezia (v.), Simone (v.), Niccolò (v.); molti membri di questa famiglia, per il favore costante dei Medici (e in particolare dei papi Leone X e Clemente VII) ebbero cariche ecclesiastiche o politico-amministrative nel granducatodiToscana. ...
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Nome dato al grosso papale, o giulio, a partire dal pontificato di Paolo III che lo fece aumentare di peso e migliorare di titolo. Furono coniati anche il multiplo del doppio e le frazioni del mezzo, del [...] terzo e del quarto. Il nome fu poi esteso a monete di altri Stati italiani; nel granducatodiToscana si ebbe il p. da 8 crazie. Nel pontificato di Pio IX, p. o paoletto era il pezzo da 10 baiocchi. ...
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Studioso di tecnica bancaria e commerciale (Venezia 1868 - ivi 1955), allievo di F. Besta; prof. di "banco modello" e ragioneria nell'Istituto superiore di commercio di Bari e poi a Venezia; si dedicò [...] a ricerche storiche: Cenni sulla contabilità delle antiche corporazioni religiose in Toscana (1891); La contabilità di stato nella repubblica di Firenze e nel granducatodiToscana (1892); Studi antichi e moderni intorno alla tecnica dei commerci ...
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Storico (Volterra 1739 - Firenze 1801). Incaricato del riordinamento degli archivî fiorentini, segretario del Consiglio di stato, sotto Ferdinando III cadde in sospetto di filofrancesismo. Ministro delle [...] finanze toscane sotto i Francesi (1799), al ritorno del granduca esulò per breve tempo in Francia. Il suo nome è legato all'Istoria del granducatodiToscana sotto il governo della Casa Medici (5 voll., 1781) scritta per incarico di Pietro Leopoldo. ...
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Studioso di agraria e di storia economica (Volterra 1714 - Firenze 1789); rivestì alte cariche nell'amministrazione finanziaria del GranducatodiToscana e lasciò due interessanti opere: Della decima e [...] di altre gravezze imposte dal comune di Firenze (1765) e Saggio sopra il giusto prezzo delle cose, la giusta valuta della moneta e sopra il commercio dei Romani (rist. in Scrittori classici d'economia politica di P. Custodi, 1813). ...
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Educatrice (Ginevra 1794 - Bessinge, Ginevra, 1866); di famiglia protestante d'origine lucchese; stabilitasi in Toscana nel 1831, dedicò la sua attività all'incremento di istituzioni filantropiche e educative [...] a Pisa, dove promosse i primi asili d'infanzia. Fu espulsa nel 1845 dal granducatodiToscana per sospetto di proselitismo protestante. ...
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Figlio (Firenze 1541 - Poggio a Caiano 1587) di Cosimo I e di Eleonora di Toledo; reggente negli ultimi anni di vita del padre, salì al trono nel 1574 mostrando una scarsa perizia negli affari di stato. [...] . La morte quasi contemporanea dei due sposi, dovuta alla malaria, diede luogo a sospetti, originando la leggenda che essi fossero stati avvelenati dal fratello di F., il cardinale Ferdinando (poi successore di F. nel granducato, come Ferdinando I). ...
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Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatore Sigismondo [...] nel 1745 imperatore. Alla sua morte (1765), il primogenito, Giuseppe II di Asburgo-L., ereditò i dominî austriaci e il secondogenito, Leopoldo, divenne granducadiToscana. Quando infine Leopoldo successe al fratello sul trono imperiale, cedette nel ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, per studiare e per leggere: si ritirava...