CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] 1841; Replica al professor Ferdinando Carbonai, in Gazzetta toscanadi scienze medico-fisiche, II [1844]; Rapporto dei contribuirono a indurre il granduca a prendere la via delle riforme, con la concessione della libertà di stampa, dello statuto ...
Leggi Tutto
CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] la madre. Nella capitale del granducato si dedicò alla professione di avvocaio, a lui scarsamente congeniale. Rilli, Firenze 1948, ad Indicem;C. Rotondi, Bibliogr. dei periodici toscani (1847-1852), Firenze 1852, ad Indicem;V. E. Boccara, ...
Leggi Tutto
CORNIANI, Giovan Giacomo
Renzo Derosas
Figlio di Rocco di Cristoforo e di Vittoria Magnarin di Giovan Battista, nacque ai primi di giugno del 1631 - fu battezzato infatti l'11 di quel mese - a Rio San [...] dalle gelosie tra i ministri del granduca e la nobiltà e dalle stravaganze della granduchessa, poteva inviare anche accurate relazioni sulle critiche condizioni economiche e sociali della Toscana, e di Firenze in particolare, e sull'affannosa ...
Leggi Tutto
ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] . 1577, il re lo nominò maestro di cucina; in quello stesso anno perorava presso il granduca Francesco I la causa del suo dignitario, insistendo perché venissero liberati dal sequestro i beni che l'A. ancora possedeva in Toscana. Nel 1581, l'A. venne ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e pubblica utilità
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Alla fine del 17° sec. la scienza italiana presentava caratteri molto differenziati, sia per i contenuti e i metodi, sia per le forme di [...] pubbliche tra il 1701 e il 1704. A Napoli, grazie all’impegno di Galiani e del medico Nicola Cirillo (1671-1735), che ne fu il attenzione il granduca Pietro Leopoldo, la cui protezione dell’Accademia dei Georgofili dotò la Toscanadi un organismo- ...
Leggi Tutto
CHIALAMBERTO, Domenico Simone Ambrosio conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 12 febbr. 1754 (Manno, Supplemento) dal conte Aleramo e Maria Teresa Scarandi Scala. Della famiglia Ambrosio, [...] C. seguì la corte papale in Toscana, avendo ricevuto ordini in tal granduca Ferdinando III. Qui il C. fu richiamato al seguito del sovrano quale reggente la segreteria di Guerra di Sardegna. Egli entrò pertanto a far parte di quel ristretto numero di ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Piero
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze nel 1560 da Agnolo di Girolamo e da Contessina di Lorenzo Ridolfi.
Nulla si sa dell'educazione e della giovinezza del G., almeno fino al 1587, quando [...] notizie preziose in merito alla volontà dei granduchidi popolare la Maremma toscana con il trasferimento di 800 coloni macedoni. Il tentativo era quello di rendere produttive quelle terre, che in Toscana erano detenute dagli ecclesiastici, il cui ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] per il fausto ritorno in Toscana del gran duca Ferdinando III, recitata in quest'ultima Accademia, all'orazione funebre dello stesso granduca (commissionatagli nel 1824 dall'Arciconfraternita della Misericordia di Pisa) e a diversi componimenti ...
Leggi Tutto
GERARDO, Giacomo
Anna Pizzati
Nato a Venezia intorno al 1553 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino, era il più giovane di quattro figli maschi.
Il [...] i resoconti di quanto accadeva in Toscana.
Dopo sette anni, il G. ebbe dal Senato l'ordine di lasciare la sua residenza e fu destinato al posto di segretario di Girolamo Cappello, bailo a Costantinopoli. Il 25 marzo 1596 si congedò dal granduca in ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Fabrizio
Maria Rosa Pardi Malanima
Nacque in Friuli nel 1576 da Giovanna di Mels e da Fabio, discendente dal ramo della famiglia che aveva avuto come capostipite Vicardo di Guglielmo, vissuto [...] Reggenza.
Nel 1621, alla morte del granduca, il C. si recava prima in Lorena poi in Francia a comunicare la notizia.
Al re di Francia avrebbe dovuto assicurare la continuità della politica toscana nei confronti di quel regno. Da parte della famiglia ...
Leggi Tutto
granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...
leopoldina
s. f. – Nome di due monete emesse da Leopoldo II granduca di Toscana (1797-1870): l. d’oro, il pezzo d’oro del valore di 80 fiorini d’argento coniato nel 1828; l. di Toscana, il pezzo d’argento del valore di lire 5,44 coniato nel...