Succedette al padre nel 1389; morì nel 1425. Le scialbe cronache del tempo non dànno rilievo alla figura di questo principe, che fu un coscienzioso continuatore della politica già seguita da tre generazioni [...] , sulla frontiera opposta, diventava grande potenza cattolica la Lituania, strenuamente governata dal granduca Vitautas; e il blocco scandinavo, formato con l'unione di Calmar (1397), alterava profondamente le condizioni che nel Baltico avevano fatto ...
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SMOLENSK (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Giorgio VERNADSKIJ
Città della Russia, capoluogo della provincia dell'Occidente, sulla via che dalla Polonia conduce direttamente a Mosca. Smolensk sorge su ambedue [...] la via di mezzo fra Novgorod, Polozk e Kiev. I principi diKiev della Russia antica, desiderosi di impossessarsi della molto difficile, tra i principi di Mosca e di Lituania. Nel 1395 Smolensk si arrese al granduca lituano Vitoldo e questa sua ...
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PSKOV (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Città della Russia occidentale, capoluogo di uno dei rajony più importanti della provincia di Leningrado, situata alla confluenza della [...] politica nel 1510, quando il granducadi Mosca Vasilij III vi ebbe abolito il regime del veče e la vita interna di Pskov fu sottomessa da lui all'influenza decisiva di Mosca.
Bibl.: Gli Annali di Pskov e di Novgorod (Polnoe sobranie russkich ...
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Uno dei 7 figli di Gediminas (v.), il quale, prima di morire, divise fra loro le vaste provincie del suo impero, lasciando al più giovane, Jaunutis (Jaunut), la capitale Vilna. Ma allorché l'ordine dei [...] diKiev. Parimenti, le terre dei Ruteni, con le città di Mohilev, Briansk e Novgorod-Seversk, stanche di subire le lotte civili e il giogo dei Tartari, accettarono il protettorato dei Lituani. Un tal fatto sollevò l'ostilità del granduca moscovita ...
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MASSIMO il Greco
Ettore LO GATTO
Giorgio VERNADSKIJ
Propugnatore della cultura in Russia, nato in Albania intorno al 1480, morto nel 1566. Studiò in Italia lingue classiche, letteratura ecclesiastica [...] contro l'autocrazia del granducadi Mosca. Traendo profitto da questi contatti di M. coi partiti cura della Kazanskaja duchovnaia akad., 1859-1862.
Bibl.: V. S. Ikonnikov, M. Grek, Kiev 1865-66, nuova ed. 1915; V. I. Kolosov, M. Grek, ego žizn′ ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] dal sec. 10°, riccamente ornati, in legno, osso, ceramica e pietra, e inoltre monete e sigilli di latta, provenienti da numerose regioni, e di rame.I granduchidiKiev insediarono a N. in massima parte i loro figli maggiori, i quali poi ottenevano la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I missionari e le conversioni
Genoveffa Palumbo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tema delle missioni nei secoli XI e XII, che riguarda [...] vogliamo considerare come evento conclusivo di tale processo la conversione del granducadi Lituania Jogalia nel 1386 –, occidentali, ma anche verso quelli orientali (prima di tutto i Russi diKiev) e meridionali, e anche verso altre popolazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] si impossessano della parte occidentale e meridionale del principato diKiev. Nel 1386, la classe dirigente lituana si converte al cattolicesimo unendosi alla Polonia.
L’unificazione del granducadi Lituania
Il declino politico dell’Orda d’oronella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Rus': Kiev, Novgorod, Vladimir
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 988 il principe Vladimir I diKiev si converte [...] Costantinopoli nel 987 dal principe Vladimir I Svjatoslavic diKiev, avente lo scopo di esaminarne la fede greca. In virtù dei legami palatina di San Demetrio, costruita nel 1194-1197 da Vsevolod Jurevic, detto il Grande Nido, granducadi Vladimir- ...
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Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] "pace perpetua" con la Polonia, assicurandosi il possesso diKiev, e promettendo in cambio appoggio agli stati europei contro i Turchi. Nel 1687 e nel 1689 sostenne due spedizioni contro i Tatari di Crimea, vassalli dei Turchi, dai quali, tuttavia, i ...
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granducato
s. m. [der. di granduca1]. – Titolo e dignità di granduca: conferire il g.; il periodo in cui governava un granduca: sotto il g. di Cosimo de’ Medici. Più spesso, territorio governato da un granduca: il g. di Toscana; il g. di Kiev;...