Centro e periferia. Capire come si formano e si mescolano questi due elementi della città è cercare una via per comprendere meglio quest’ultima, il luogo in cui l’uomo vive e si muove, lo spazio nel quale [...] si tratta di un modello fisico a bassa densità delle grandi aree urbane, soprattutto a scapito delle aree agricole, a quale si estende è sicuramente molto variegato, per il 30% costituito da pianure, per il 50% da colline e per il 20% da aree ...
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savana
(non com. savanna) s. f. [dallo spagn. sabana, che è dal taìno zabana «prato, pianura fertile»; la forma con -nn- è dall’ingl. savanna(h)]. – In fitogeografia, formazione vegetale xeromorfa caratteristica delle regioni aride tropicali,...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
(ingl. Great plains) Vastissima regione dell’America Settentrionale che, a O del Mississippi e dei laghi laurenziani, sale dolcemente verso il piede delle Montagne Rocciose; sconfinata distesa di pianure monotone, accidentate solo qua e là...
. Tribù indigena delle grandi pianure centrali nord-americane, del gruppo linguistico caddo, ma isolata fra i Sioux e i loro congeneri presso il medio Missouri. A differenza dei vicini, oltre alla caccia (invernale) al bisonte, praticavano l'agricoltura....