COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] dei Consigli tecnici, Roma 1924). Tali progetti incontrarono opposizioni sia da parte dei sindacati fascisti che dei "fiancheggiatori dello Stato nuovo. Egli appoggiò l'idea, ventilata dal ministro Grandi, di una "Carta del diritto" che, fissando, con ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] C. ne affermava l'inutilità, ovvero - esistendo troppe opposizioni al suo scioglimento - che essa "non [era] aggravarsi della questione economica fino al punto da trasformarsi in una grande questione sociale, o, inevitabilmente, alla guerra" (p. 295 ...
Leggi Tutto
GAGLIARDO, Lazzaro Antonio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'8 febbr. 1835 da Vincenzo, importante commerciante di granaglie, e da Adelaide Peirano. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo [...] del 1885, per combattere il disegno di legge sulle convenzioni ferroviarie che prevedeva l'esercizio privato delle grandi società. La sua opposizione a quel provvedimento (che avrebbe contribuito, molti anni dopo, a fare scegliere a G. Giolitti l ...
Leggi Tutto
GUADAGNINI, Giuseppe
Simona Urso
Nacque a Bologna il 9 giugno 1876 da Antonio e Clelia Baroni.
Dopo la laurea in giurisprudenza, il 10 apr. 1899 fu immesso per pubblico concorso nei quadri della carriera [...] concernenti la difesa dello Stato, la sospensione delle opposizioni, lo scioglimento dei partiti, l'istituzione del tribunale In città si inserì in un sistema di equilibri retto, dopo Grandi, da L. Arpinati, il quale aveva assunto la podesteria nel ...
Leggi Tutto
Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] nei decenni successivi). Nel 1832, per volontà delle grandi potenze, il paese assunse un ordinamento monarchico e fu , fu abolita nel 1973. Nel frattempo andarono crescendo le opposizioni nel paese e Papadopoulos fu abbattuto nel 1974 da un nuovo ...
Leggi Tutto
Nazionalsocialismo
Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania [...] razza ariana, a distruggere gli ebrei considerati responsabili dei grandi mali del mondo e a estirpare il marxismo e la massiccia propaganda, attaccare con la violenza e distruggere le opposizioni ‘rosse’. Hitler concepiva lo Stato tedesco, di cui ...
Leggi Tutto
DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] Ordinamenti di giustizia, che vennero approvati nei Consigli senza incontrare opposizioni, né legali né extralegali, anche se con essi in serie misure restrittive e punitive nei confronti delle grandi famiglie dell'afistocrazia. Nel quadro di tale ...
Leggi Tutto
propaganda
Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. Ogni corrente di idee, movimento politico, [...] ufficiali sia quella dei governi potenziali, vale a dire delle opposizioni organizzate, rivoluzionarie o no), in special modo nelle guerre. verità, sulla base del convincimento che le grandi masse popolari, dalla psicologia semplice e sostanzialmente ...
Leggi Tutto
Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] europee cercarono di cancellare i grandi mutamenti frutto della Rivoluzione francese e dell’impero di Napoleone. Sulla valutazione del suo operato ha influito negativamente il giudizio delle opposizioni liberali e nazionali, soprattutto italiane ...
Leggi Tutto
guerra di Secessione
Massimo L. Salvadori
Il Nord industriale contro il Sud agricolo e schiavista
La guerra di Secessione ebbe origine dalla decisione presa nel 1860 dagli Stati del Sud dell'Unione [...] e un Sud agrario, dominato da un'aristocrazia di grandi proprietari terrieri che traevano i loro profitti dall'esportazione aperte al lavoro degli schiavi, ma incontrarono sempre maggiori opposizioni. Ogni tentativo di accordo tra le due parti dell' ...
Leggi Tutto
opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla furia delle acque; l’o. della forza alla...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....