BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] officina era destinata a diventare nel volgere di pochi anni una grande fabbrica, e di pari passo con le fortune dell'azienda di quel partito, avvenuto pochi mesi dopo, fu deciso con l'opposizione di pochi, fra i quali lui stesso. Nel corso del ...
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DANDOLO, Francesco
Giorgio Ravegnani
Della nobile famiglia veneziana del ramo di S. Luca, nacque da Giovanni detto Cane intorno al 1258: scrive infatti il cronista Caroldo (f. 170r) che aveva settantuno [...] maggio del 1313 il D. tornò in patria dove fu accolto con grandi onori. Il 12 espose dinanzi al Maggior Consiglio, alla presenza del . Si decise quindi la guerra, sia pure fra molte opposizioni: il doge stesso fu un tenace avversario dell'intervento. ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] il C. pubblicava nel Saggiatore l'articolo Scrittori di opposizione: Salvemini, ed era poi tra i firmatari del delle relazioni diplomatiche fra gli Stati italiani preunitari e le grandi potenze europee (1815-1861), e le nunziature italiane. Egli ...
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LUDOVICO I di Savoia, duca di Savoia
François Charles Uginet
Figlio sestogenito di Amedeo VIII, conte e poi duca di Savoia, e di Maria di Borgogna, nacque a Thonon intorno al 1413-14. Quando Amedeo, [...] rimasero il fondamento di tutta la sua politica ducale. I dissensi interni, l'intrinseca penuria finanziaria e le opposizioni delle grandi potenze italiane annullarono gli enormi sforzi di L. I per conquistare il Ducato di Milano. Ebbe più fortuna ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] alla vita pubblica non ebbe per cornice i grandi interessi connessi allo sviluppo edilizio della Roma postunitaria, Per questo la scelta cadde inizialmente sul C., la cui opposizione verso "la nostra dispendiosa e infeconda avventura africana" ( ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] e, proprio per i suoi stretti legami di amicizia con uno dei più grandi poeti del tempo, che a lei dedicò tre epigrammi m latino, e che la maniera sua italiana riuscisse all'orecchio dura: opposizioni che cessarono subito che la Regina ebbe detto, che ...
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asburgico, impero
Francesco Tuccari
Il dominio di una famiglia protagonista di cinque secoli di storia
Con la formula impero asburgico si fa riferimento al complesso e articolato dominio imperiale che [...] profondamente indebolito in Europa non solo dalla profonda rottura provocata dalla Riforma protestante ma anche dalla opposizione delle altre grandi potenze (in primo luogo la Francia) ‒ fu infine accantonato dallo stesso Carlo. Egli infatti, quando ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] una repressione terroristica sistematica e su vasta scala ogni opposizione supposta o reale sia organizzando una rete di campi Germania nazista. In queste ultime essa ebbe le sue grandi incarnazioni in Benito Mussolini, salito al potere nel 1922, ...
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antifascismo
Atteggiamento di opposizione al fascismo, che va dal semplice stato d’animo al movimento organizzato. In senso largo, poiché il fascismo è stato assunto, entro certi limiti, a modello di [...] si propone un «fronte unico», che tuttavia non fa grandi passi in avanti; solo nel 1934 viene siglato col PSI Rosa al principe Umberto ecc.); mantenere i legami con l’opposizione interna (e al riguardo realizzò la massima dinamicità l’azione ...
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trasformismo
Termine entrato nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l’inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione polemica, la politica inaugurata in quel periodo dall’allora [...] capace di monopolizzare l’area della legittimità costituzionale, relegando le opposizioni ai lati estremi e simmetrici dello schieramento parlamentare. La stessa grande maggioranza giolittiana, volta dinamicamente ad allargare ulteriormente gli spazi ...
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opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla furia delle acque; l’o. della forza alla...
fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., nelle 3e pers., féa, féano], pass. rem....