Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] caso l’oratore Nazario pronuncia il panegirico davanti al Senato romano nel 321 e anch’egli, per celebrare la grandezza dell’imperatore, si dilunga in un dettagliato excursus a proposito della prima vittoria di Costantino contro i germani. Nazario ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] »133.
Nella lettera a Marciano (450-457) e Pulcheria papa Leone loda il loro zelo sacerdotale accanto alla loro regale grandezza, e in una lettera del 457 espone la sua concezione della basileia e del dovere dell’imperatore di proteggere l’ortodossia ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] califfato, che doveva essere assunto dallo sceriffo della Mecca il quale, si credeva romanticamente, avrebbe restaurato l'antica grandezza e gloria dell'Islàm arabo. Una variante era rappresentata dall'idea di trasformare l'impero in una repubblica ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] e il rispetto che accompagnano comunque un'osservazione sempre puntualissima, la capacità di cogliere in una breve frase la grandezza dell'avversario (ibid., p. 188) sono le cose più interessanti che l'annalistica comunale riesca a darci su Federico ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] assediati33. Le fonti sottolineano l’intervento diretto dell’imperatore nella battaglia di Verona34. La sua figura, infatti, emerge per grandezza nel gruppo di assalitori: non porta armi né elmo, è in attitudine ferma, la gamba destra rilasciata, la ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] la miseria della loro condizione. La minacciosa tempesta dei barbari, che così presto avrebbe distrutto le fondamenta della grandezza romana, era ancora respinta o tenuta sospesa alle frontiere».
85 Ivi, cap. 18, p. 569: «Dallo zelo riconoscente ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] poi la cognizione di tutto il sito d'Italia, anzi di tutto il giro del Globo terrestre". Le discussioni sulla grandezza e figura della Terra (cominciavano allora ad essere e rimarranno per tutto il secolo d'attualità) avevano rinnovato lo studio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] di essere sepolto non da vinto, ma da vincitore.
Se la fama di condottiero e capitano del M., pur nella sua grandezza, incongruente rispetto al ruolo di signore d'un piccolo Stato, era destinata a lungo a perdere d'importanza, molto più duratura ...
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La figura di Costantino nei Caesares di Giuliano l’Apostata
Marilena Amerise
Costantino si pone come punto di convergenza di interpretazioni opposte1. Nella complessità della valutazione si inserisce, [...] . Le campagne contro Massenzio e Licinio, così come quelle contro i barbari, sono giardini di Adone10, vuote pretese di grandezza; la politica fiscale è caratterizzata dall’avidità e dallo spreco11; la scelta del cristianesimo è motivata da una somma ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, in calle lunga S. Barnaba, nel 1497 dal patrizio Alvise di Marino e da una figlia di Girolamo Michiel, la cui moglie era [...] " al G. "magnifico e nobilissimo messer […] gentilhuomo venetiano". Se, insomma, un letterato come Dolce condensa le sue persuasioni sulla grandezza dell'Ariosto in una lettera indirizzata al G. e la fa figurare nell'edizione da lui curata, è da ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...