minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] dei: II 87 c. ◆ [LSF] Principi di m.: principi, alcuni dei quali sono qui ricordati, basati sull'essere m. una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema materiale. ◆ [OTT] Principio del m. cammino ottico: v. ottica geometrica: IV 384 a ...
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comando
comando [Der. del lat. commandare "affidare", comp. di cum "con" e mandare] [LSF] Ordine o segnale o, concret., dispositivo per realizzare un'operazione. ◆ [FTC] Organo o dispositivo per controllare [...] ed elettronici e in partic. resistivi, induttivi, capacitivi, ecc.) oppure in base alla natura del parametro o della grandezza controllata (c. di velocità, di temperatura, di frequenza, di intensità di corrente, ecc.). ◆ [INF] Stringa di caratteri ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] gode di proprietà specifiche, fra cui ricordiamo le due seguenti: pensando di riferire questo vettore a una terna di assi, sono grandezze che possono essere misurate simultaneamente a) il valore di I2, che risulta sempre eguale a I(I+1), dove I è ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] primo dedicato al calcolo differenziale leibniziano, era che la geometria dei Principia, basata sul concetto di limite e di grandezza infinitesima, fosse "qualcosa di simile" al calcolo differenziale di Leibniz. A più di un secolo di distanza William ...
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zero
zèro [Der. del lat. mediev. zephyrum, adatt. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) del-l'arabo sifr "nulla", calco del sanscrito sunyá "vuoto"] [ALG] Numero cardinale che indica la mancanza [...] ] Rivelatore di z.: denomin. di strumento di misurazione o di dispositivo avente lo scopo d'indicare quando una determinata grandezza ha valore nullo, generalm. in coincidenza con il raggiungimento di una condizione d'equilibrio di un sistema; per es ...
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compressibilita
compressibilità [Der. di compressibile] [FML] La proprietà dei corpi di diminuire di volume quando siano compressi, sinon. di comprimibilità; generic., si può dire che tale proprietà [...] costantemente ad aumentare la c. algoritmica della rappresentazione dei fenomeni con cui ha a che fare. ◆ [FML] Fattore di c.: grandezza con cui nell'equazione di stato dei gas reali si tiene conto della variazione di volume dovuta alla c.: v. stato ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] , anche il lucro cessante per la rinuncia a benefici che altrimenti si sarebbero ottenuti con opzioni diverse. Anche le grandezze che rappresentano i benefici debbono essere ricondotte a valori attuali e sorge quindi un delicato problema di stima del ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] dinamica (il termine 'dinamica' è introdotto per la prima volta da Leibniz) prevede inoltre che sia la grandezza scalare mv2 a conservarsi e non la grandezza vettoriale mv. Come si vede, il confronto fra Leibniz e Newton è a tutto campo, e si tratta ...
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matrice
matrice [Der. del lat. matrix -icis "utero, madre"] [LSF] Raro nel signif. di cosa da cui se ne trae un'altra, indica in genere, concret., la struttura principale di un corpo, nella quale eventualmente [...] coniugati degli elementi aki di A; gode della proprietà Ax✄y=x✄A∗y, dove ✄ è il prodotto hermitiano tra le grandezze vettoriali indicate. ◆ [ALG] M. antisimmetrica: lo stesso che m. emisimmetrica (v. oltre). ◆ [ALG] M. coniugate: due m. A e B, di ...
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membrana
membrana [Lat. membrana "che copre le membra", da membrum "membro", pl. membra] [LSF] Denomin., in genere precisata da una qualificazione, di strutture e organi di forma avvolgente (per es., [...] fino all'80 % del suo volume; si usano per separare da un fluido quantità modeste di particelle in sospensione, di grandezza di solito compresa fra 0.1 e 10 μm; agiscono da filtro trattenendo le particelle di dimensione maggiore di quella dei ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...