Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, [...] dall'espandersi minaccioso della potenza scaligera a Verona) e l'esigenza d'una attività marinara, indispensabile sia per la grandezza stessa del dominio coloniale di Venezia sia per la tenace ostilità di Genova. Il D. partecipò attivamente alla ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] precedenti in E. Gibbon, che aveva ascoltato i monaci salmodianti sul Campidoglio, e in G. Villani, che rimase ammirato della grandezza di Roma. Il G. dovette aver presente anche la questione della durata del Papato che Th.B. Macaulay aveva posto ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] esso l'interesse per questioni teoriche più ampie, d'argomento prevalentemente morale. Risalgono a tale periodo (1763) il Saggio sulla grandezza e decadenza del commercio di Milano sino al 1750 e le Meditazioni sulla felicità; la sua attività pratica ...
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Nell’Esercito, insieme delle forze terrestri o grande unità strategica, costituita dall’organico raggruppamento di più corpi d’a.; per la prima volta apparve sui campi di battaglia nella campagna napoleonica [...] varie unità sotto un solo comando; si divide in squadre, divisioni, gruppi, flottiglie, squadriglie, a seconda della grandezza e dello sviluppo delle dottrine della guerra marittima; oggi sembra consigliata la ripartizione delle a. in gruppi autonomi ...
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babilonési Con questo nome si indicano le popolazioni di stirpe semitica che, sostituitesi ai sumeri, si stanziarono nelle regioni mesopotamiche facenti capo a Babele e che, nel corso del tempo e sotto [...] (inizi 2° millennio a.C.), ma colui che gli diede più lustro fu Hammurabi; molti secoli dopo nuova grandezza fu conosciuta sotto Nabucodonosor II (Impero neobabilonese). La società babilonese era organizzata in tre classi (liberi di alto rango ...
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Nave, generalmente militare e mediterranea, tipica del periodo velico medievale, conservata poi sporadicamente quasi fino al 19° sec., erede della classica liburna; veloce e leggera, di grande perfezione [...] in linea di fronte con le artiglierie corsiere, e passare poi all’arrembaggio. Prendevano nome o dalla grandezza (grosse, bastarde, mezzegalere), o da caratteristiche costruttive (sensili, a scaloccio, sottili, pianelle), o dalle loro funzioni (reali ...
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scure Attrezzo per l’abbattimento delle piante e la lavorazione a mano del legname, costituito da un ferro (a in fig.) a taglio curvilineo o rettilineo, infisso in un lungo e robusto manico di legno (b) [...] s. è più grande dell’accetta e viene in genere manovrata con due mani.
La s. fu impiegata anticamente per diversi usi, e specialmente come arma da guerra (s. d’armi), assumendo varia forma e grandezza a seconda della età e dei popoli da cui fu usata. ...
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SOMMERGIBILE (XXXII, p. 126)
Leonardo Fea
Il sommergibile resta sempre mezzo fondamentale di guerra, largamente diffuso in tutte le marine (la Russia ne contempla una flotta di circa 200 unità), nonostante [...] alle unità di superficie, ossia tende alla conservazione, anziché all'aumento, delle sue dimensioni, perché all'incremento della grandezza non corrisponde un adeguato incremento della velocità (8-10 nodi) e della autonomia subacquee (circa 80 a 100 ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] , Antonia, Maria.
Figlio, a sua volta, di Galeazzo, il famoso riformato, Lelio, il padre del C., ben lungi dalla grandezza di quello, fu figura piuttosto scialba, al punto che, in una "relatione" del 1600 circa, con tutta probabilità dell'agente ...
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Germania
Giandomenico Patrizi
Giulia Nunziante
Francesco Bartolini
Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa centrale. A sessant'anni dal disastroso esito della Seconda [...] una condizione di Stato non compiutamente sovrano, la G. è tornata a essere un attore di primissima grandezza nello scacchiere politico e, soprattutto, economico europeo e mondiale. Nonostante la pesante situazione, protrattasi per parecchi decenni ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...
grandezzata
s. f. [der. di grandezza]. – Atto col quale si ostenta grandezza, cioè possibilità, capacità, mezzi superiori a quelli effettivamente posseduti; per lo più usato al plur.: quella gente a forza di grandezzate s’era messa in un mare...