scalarescalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] s.: la regione di spazio in ogni punto della quale è definita una grandezza s. (una densità, una pressione, una temperatura, ecc.) e anche la grandezza medesima (che propr. è la grandezza del campo s.): v. campi, teoria classica dei: I 470 b. ◆ [FSN ...
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Biologia
In genetica, tratto di DNA che fa parte di un operone e condiziona la trascrizione dei geni strutturali immediatamente adiacenti (➔ operone).
Filosofia
In filosofia analitica, un’espressione [...] un’osservabile di un sistema fisico, cioè a una grandezza che si possa descrivere e misurare, in modo che ϕ)*, dove ϕ e ψ sono vettori di ℋ, (ϕ, Aψ) indica il prodotto scalare tra ϕ e il vettore Aψ, ottenuto dall’applicazione di A su ψ, e l’ ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] 1, 2, … 6, ciascuno con p. 1/6. La grandezza ξ può assumere valori numerici, vettoriali, tensoriali …; corrispondentemente, essa sarà detta una variabile casuale scalare, vettoriale, tensoriale ecc.
La caratteristica fondamentale di una variabile ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] termine indicava il modulo di un vettore. La nozione di grandezza tensoriale nel suo significato attuale e il nome stesso di vettoriale tangente a ogni suo punto permetta di definire il prodotto scalare e l’angolo di due vettori, la norma di un ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] fisica
Ente caratterizzato, oltre che da un’intensità (o modulo), cioè da un valore numerico (o scalare), anche da una direzione e da un verso.
Grandezze vettoriali
L’origine del concetto di v. è da ricercare nella geometria e nella meccanica. Tale ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] coordinate cartesiane di un punto, un intervallo aperto, un prodotto scalare ecc.; (A, B, C, D) indica il birapporto. , un prodotto vettoriale. Nell’analisi dimensionale, è la grandezza della quale si vogliono indicare le dimensioni fisiche, per es ...
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versore Nella scienza e nella tecnica, vettore di modulo unitario, adimensionato, che caratterizza un orientamento (cioè una direzione e un verso): data una retta orientata e staccato su essa un segmento [...] retta vale r/r. Il prodotto di uno scalare v per un v. u dà il vettore v=vu (che ha o no il verso di u a seconda che è v≷0); così, ogni vettore si può sempre scrivere come prodotto della sua grandezza per il suo versore. In un sistema di riferimento ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] avendo la stessa unità di misura, hanno ordine di grandezza diverso (per es. peso della madre e peso del (I è la matrice unità e l'apice indica le trasposizione). Si deve determinare uno scalare λ che soddisfi la relazione Σ a = λa, cioè ∣ Σ − λI ∣ = ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] x₀)=uq₋₁, dove I è un intervallo della retta reale, u è una funzione (scalare o vettoriale) della variabile x, u(k)(x) denota la sua derivata k-esima è stabile se K* è dello stesso ordine di grandezza di K. In caso contrario si parlerà di modello ...
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(v. equazioni, XIV, p. 132; App. III, I, p. 564; IV, I, p. 714)
Ogni anno migliaia di pubblicazioni compaiono nella letteratura scientifica e ci si dovrà quindi limitare a delineare alcune linee essenziali, [...] . Un esempio tipico è il seguente: sia λ un parametro scalare e supponiamo che al valore λ = λ1 ci sia una biforcazione caso di comportamento caotico, è importante sapere la grandezza dell'attrattore, usualmente in termini della dimensione di ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; misurare la g. di un campo; determinare...